La UIL FPL non ha partecipato alla riunione della delegazione trattante, fissata per la giornata del 23 settembre, poiché le tardive scuse del Direttore dell’A.R.P.A.B., non risolvono le ragioni di fondo alla base del nostro dissenso. L’attuale Direzione dell’A.R.P.A.B. da anni sminuisce in modo sistematico le problematiche dei dipendenti interni dell’A.R.P.A.B. , che si fanno da troppo tempo carico di elevate responsabilità, ricevendo in cambio l’essere “ il capro espiatorio” delle problematiche e delle disfunzioni che inevitabilmente hanno coinvolto l’Agenzia e che, al contrario, dovrebbero ricadere in primis sulla Direzione Strategica. Sono anni che non vengono attivati neppure gli istituti minimi di valorizzazione dei più meritevoli e dei più dediti al lavoro, ingenerando un appiattimento retributivo e professionale che non appare più giustificabile nell’ambito dell’attuale quadro normativo. Ma vi è di più. E’ proprio su tali dipendenti che si incardinano le più elevate responsabilità come dimostra la più recente vicenda per la quale la UIL FPL ha proclamato lo stato di agitazione del personale sulla nomina del componente effettivo e supplente del Comitato Tecnico Regionale. Del resto la lettera di scuse, presentata dal Direttore dell’A.r.p.a.b., è motivata dalla troppo recente nomina del Direttore Tecnico-Scientifico e dal fatto che il Direttore Amministrativo avrebbe ritenuto necessario richiedere un’integrazione documentale all’Ufficio Competente , evidentemente solo dopo la data fissata per la delegazione trattante.
“La mancanza dei predetti documenti avrebbe reso infruttuosa la riunione”, si legge nella lettera di scuse trasmessa a tutte le sigle sindacali. L’ennesimo errore a cui si è tentato di porre rimedio accampando improbabili giustificazioni ed imputando la responsabilità ad altri soggetti. Ebbene la UIL FPL non può che auspicare un “vero” cambio di rotta e ciò non si evince nella lettera sopramenzionata. L’Agenzia necessita di una preliminare riorganizzazione nei sui vertici – che fino ad oggi hanno impedito al sindacato di fare il proprio mestiere ed assolvere alle funzioni demandate dalla legge, consentendo anche la valorizzazione del personale dipendente più meritevole. Sono numerose le richieste di convocazione di delegazione trattante completamente disattese dall’attuale Direzione. Senza la predetta riorganizzazione non sarà possibile in alcun modo perseguire la “mission” istituzionale di un’Ente preposto alla tutela di interessi così delicati quali la salute e l’Ambiente. Non potrà essere di certo il solo “Masterplan” a salvare le sorti e la credibilità dell’Agenzia. Al contrario, è proprio questo progetto che , se non gestito in maniera corretta, rischia di trasformare l’A.R.P.A.B. in un “postificio”. La UIL FPL si è sempre comportata in modo coerente, non avendo, infatti, prestato il proprio consenso ad una tipologia contrattuale quale la somministrazione che non avrebbe in alcun modo consentito un rilancio dell’Agenzia ma ingenerato un inutile precariato. E continua ancor oggi a manifestare il suo assenso unicamente ai contratti a tempo determinato con procedure trasparenti e meritocratiche aperte a tutti coloro che siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge.
Set 24