Riceviamo e pubblichiamo un commento dell’ex parlamentare Vincenzo Viti sulla prima puntata della fiction “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore” girata a Matera e trasmessa su Rai 1 domenica 22 settembre.
“”Non saprei dire con cognizione socialistica pregi e limiti della prima delle puntate tratte dalla saga poliziesca di Mariolina Venezia. Indubbiamente essa ci ha regalato la posa straordinariamente ordinaria di Imma,il pubblico ministero che indaga e risolve. Probabilmente il personaggio che, rimarrà per la totale mancanza di iconicità, rimarrà fra quelli meglio riusciti per una originale impronta domestica,quasi una istintiva familiarità. Il racconto poi è leggero, con qualche futilità, pur a fronte della genialità del dito narrante ch’è il corpo del reato che, galleggiando, irrompe fra i titoli di testa.
Matera è straordinaria di suo, più cartolina illustrata che ambiente animato. Il dialetto tradisce contaminazioni che lo sottraggono alle asprezze del materano verace.
Infine la luce. Ce n’è poca. Molte le ombre quasi a marcare il mistero in cerca di soluzione. Il mare è notturno,quasi presago, come la colpa e il delitto. I personaggi tutti veraci, a partire dalla protagonista che si propone disincantata, simpatica e vitale. Somigliante alla scrittrice che l’ha probabilmente disegnata come il calco della sua indomabile libertà. Bravissimo, in un cast lodevole, il De Ruggieri per talento e soggettività espressiva.
Mariolina Venezia si lascia alle spalle la saga dei “mille anni…” a mio avviso splendidamente raccontata con modulazioni di registro e di scuola e percorre originalmente il sentiero battuto dai Camilleri e Carofiglio per citarne alcuni. Che aveva un’altra luce, qualche chiarore , qualche ardimento investigativo e forse anche qualche complicazione psicotica in più.
Ma la storia continua. Vedremo.”