Anche quest’anno chi fa innovazione si è dato appuntamento a Maratea, dove per il quarto anno consecutivo è andato in scena Heroes Meet in Maratea, il più grande evento del Mezzogiorno dedicato a innovazione e impresa.
Con le sue circa 1500 presenze registrate, 170 speaker e 50 startup, dal 19 al 21 settembre Heroes è riuscito a trasformare l’affascinante cittadina lucana in una vera e propria capitale del Futuro.
Numeri davvero importanti per questa edizione che fanno di Heroes uno dei maggiori eventi del Paese capace di far dialogare creativi, startupper, manager, intellettuali e investitori sui temi più vari: dalla blockchain al crowdfunding, passando per l’economia sostenibile fino alla cyber security, solo per citarne alcuni.
Più di 100 gli eventi, tra panel, speech, workshop formativi e tavoli di lavoro attraverso cui il tema di questa edizione, “Timelapse. Economie in movimento tra spazio e tempo”, è stato sviscerato, analizzato e discusso tra alcuni degli eroi più ispirati del nostro tempo.
Tra gli eventi che hanno animato la tre giorni di Heroes va sicuramente ricordata, nella giornata di giovedì, la bella intervista a Dario Vignali, blogger ed esperto di internet marketing che attraverso tecnologia e motivazione è riuscito a fare di tantissimi imprenditori dei veri e propri “digital entrepreneur”.
Ai tanti, invece, che si chiedevano quanto mancasse affinché tutte le tecnologie, anche le più esponenziali, fossero davvero alla portata di tutti ha risposto Cristina Pozzi – CEO and Co-Founder Impactscool, riuscendo a spiegare il perché abbia identificato questo tempo nel 2050.
Di automotive e di sfide tecnologiche recenti che non sacrifichino la sostenibilità si è parlato nella giornata successiva con Stefano Sordelli, Future Mobility Manager Volkswagen Group Italia, mentre a Massimiliano Magrini è spettato il compito di condurre un’intervista all’unico italiano nel Board Direzionale di Apple, Marco Landi: appassionante il suo racconto del momento in cui decise di riportare Steve Jobs alla Apple e su quali capacità bisogna puntare per permettere al nostro Paese di essere davvero competitivo a livello globale.
Sempre nella stessa giornata la sala Nave Madre del Grand Hotel Pianeta Maratea si è riempita per seguire l’intervista condotta da Maura Satta Flores all’attrice italiana più chiacchierata degli ultimi anni: Asia Argento si è raccontata con passione e senza tralasciare quei momenti difficili della sua carriera, e non solo, che l’hanno portata alla ribalta delle cronache per la sua lotta contro le violenze e la discriminazione all’interno del mondo del cinema.
E infine, Jacopo Fo, scrittore, attore, regista, pittore e fumettista, legato alla terra lucana grazie al progetto “Cuore Basilicata” di cui è coordinatore, ha portato ad Heroes la sua testimonianza di direttore creativo della testata giornalistica “People for Planet”.
Ma chi ha letteralmente incantato la platea dal palco di Heroes è stato l’attesissimo economista di fama mondiale Jeremy Rifkin: in circa un’ora di intervento lo speaker visionario, con un passato da consulente di alcuni capi di Stato e dei maggiori brand internazionali, ha raccontato del perché energia, internet e altre risorse comuni possano creare un grande valore aggiunto per tutti, senza far mancare alcuni consigli utili per fare del nostro Paese un Paese migliore.
Ancora una volta ad Heroes ampio spazio è stato riservato alle startup con la ”Heroes Prize Competition”: da una call che ha visto rispondere circa 150 startup ne sono state selezionate 50, di cui, però, solo cinque hanno avuto la possibilità di sfidarsi in finale.
Le 5 finaliste che si sono sfidate durante la manifestazione sono state: Ortopedia 3D (startup che attraverso un sistema di scannerizzazione dei pazienti realizza tutor ortopedici su misura senza l’utilizzo di gesso); RoomMate (app e piattaforma online che si pone l’obiettivo di semplificare la convivenza tra coinquilini); Fortunale (producono capi interamente naturali realizzati solo con pura lana biologica e colorati con tinture vegetali prive di prodotti chimici); Evotion (si occupano di ricerca e innovazione biomedica per l’infanzia) e Patch AI (progetto che punta a trasformare la ricerca clinica con benefici per pazienti e case farmaceutiche). Proprio quest’ultima è risultata la vincitrice del Contest, aggiudicandosi un premio di 50.000 euro in denaro e servizi.
Anche quest’anno grandi marchi internazionali e aziende locali che operano su tutto il territorio nazionale hanno creduto e sostenuto l’iniziativa. Tra questi vanno ricordati: EY, Eni, in.HR, Little Genius, la piattaforma CoinShare e la software house The Digital Box.
Quale sarà il filo conduttore della prossima edizione del festival è ancora presto per saperlo. Ciò che è sicuro, invece, è che l’appuntamento per un Back to the Future è fissato a settembre 2020, hanno promesso i fondatori di Heroes Andreina Serena Romano e Michele Franzese. Sempre a Maratea per continuare ad esplorare l’universo dell’innovazione in compagnia di esperti provenienti da tutto il mondo, facendo networking, formazione, intrattenimento e business, e per promuovere e supportare idee e progetti innovativi.