Si è riunito a Potenza nella sede del Dipartimento alle Infrastrutture e alla Mobilità, l’Osservatorio regionale dell’Edilizia e dei Lavori pubblici, presieduto dall’assessore Donatella Merra. All’ordine del giorno, gli aggiornamenti, richiesti dal Tavolo di giugno scorso, sul completamento dello schema idrico Basento-Bradano-Attrezzamento G e sui tempi effettivi di consegna delle opere di ammodernamento della Potenza-Melfi.
Presenti all’incontro, oltre al dirigente generale del Dipartimento alle Infrastrutture, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria, degli Ordini professionali, del Consorzio di Bonifica e delle ditte appaltatrici. Sul completamento dello schema idrico Basento-Bradano-Attrezzamento settore G, sono stati uditi l’amministratore unico del Consorzio di Bonifica della Basilicata, Giuseppe Musacchio e l’impresa aggiudicataria dei lavori, D’Agostino. L’assessore Merra ha rilevato che “sull’intervento non si registrano avanzamenti significativi, situazione che determina preoccupante incertezza sui tempi di avvio dei lavori che, comunque, rimangono subordinati al perfezionamento delle attività di verifica e di validazione del progetto esecutivo, alla fase del contraddittorio con i soggetti deputati, La definizione del procedimento in corso è fondamentale per i successivi adempimenti di approvazione del progetto esecutivo, che rimane a cura del Cipe, per l’effettiva possibilità di entrare nella fase di esecuzione delle opere”. L’assessore Merra e il Tavolo hanno inoltre convenuto sulla opportunità di innalzare il livello di attenzione “sulle attività poste in capo all’impresa e al Consorzio, affinché i tempi prospettati possano essere rispettati, anche al fine di scongiurare il paventato definanziamento da parte del Ministero referente”. Per quanto concerne i lavori di adeguamento della Potenza-Melfi, invece, si è in attesa del perfezionamento dell’iter di autorizzazione di Anas all’atto di concessione sottoscritto ad inizio di agosto 2019. “Sono intanto in corso – ha precisato l’esponente dell’esecutivo – le procedure atte a constatare lo stato dei luoghi per il passaggio di consegne all’impresa D’Agostino. Si presume che l’inizio dei lavori avverrà antro il mese di novembre. La funzione dell’organismo – ha concluso l’assessore – è quello di monitoraggio ed impulso alla rapida definizione delle procedure ed avvio dei lavori”.
Trasporti pubblico regionale, Tavella (Filt Cgil): “Si restituisca ai cittadini lucani un servizio efficiente e ai lavoratori migliori condizioni di lavoro”
“Rimaniamo convinti che non sarà il numero di bacini a rendere più efficiente il servizio del trasporto pubblico in Basilicata e a garantire ai lavoratori migliori condizioni di lavoro”. È quanto dichiara il segretario generale Filt Cgil Basilicata Franco Tavella. “Occorre al contrario – continua Tavella – concentrarsi sulle gare, rendere più efficiente e trasparente il servizio, evitare i pasticci che hanno caratterizzato il servizio del trasporto in questi anni.
Noi immaginiamo gare d’appalto e contratti con l’azienda che prevedano un osservatorio di controllo sul puntuale pagamento dei lavoratori e l’intervento in surroga della Regione come conseguenza dell’eventuale mancata retribuzione, un osservatorio permanente sulla sicurezza dei mezzi, sulla loro efficienza, evitando rischi molto seri per utenza e lavoratori: le vicende di queste settimane con autobus incendiati sono sotto gli occhi di tutti.
Ancora, garantire il passaggio dei lavoratori con le nuove aziende salvaguardando tutti i diritti acquisiti – aggiunge Tavella – e impedire affidamenti a terzi nel servizio in sostituzione delle aziende vincitrici delle gare. Occorre impedire che consorzi di aziende possano riprodurre le attuali condizioni del servizio, che a oggi si è dimostrato inefficiente per l’utenza e dannoso per i lavoratori.
Infine occorre non perdere più tempo e accelerare le procedure per indire le gare. Basta con le proroghe infinite, basta con le continue evasioni del contratto di lavoro – conclude Tavella – Si restituisca ai cittadini lucani un servizio efficiente e ai lavoratori migliori condizioni di lavoro. Queste sono per noi queste le priorità d’affrontare. Un’infinita discussione sui bacini senza addivenire ad alcuna decisione rischia di danneggiare cittadini e lavoratori”.
Trasporti pubblico regionale, intervento Fit Cisl
Oggi presso il Dipartimento Trasporti di Regione Basilicata, si è tenuto un incontro sul futuro del Trasporto Pubblico Locale Regionale, che dovrà essere messo in atto peri prossimi 9 anni- dichiara la Segreteria Regionale della Fit Cisl.
Un’ampia e animata discussione ha visto al centro le diverse posizioni tra la FIT-CISL che rimane convinta che un solo futuro ci può essere, ovvero quello della Unica Azienda Gestrice dell’intero TPL e quella Politica della Regione che vorrebbe proporre un piano con 6 Bacini di traffico.
Seppur con 2 posizioni distanti da loro, la prima che tutela lavoratori e utenti e la seconda di mero carattere economico, grazie alla grande adesione avuta con lo sciopero diGiovedi 26, l’Assessore Merraha deciso coscientemente di riposizionare il dialogo e la concertazione, interrompendo per qualche giorno l’iter di approvazione del Piano e ricovocando la riunione nella prossima settimana.
La FIT-CISL è fermamente convinta –prosegue il comunicato- che la Politica del Cambiamento, per il momento solo annunciato, potrà traguardare l’obiettivo abbandonando la propensione ragionieristica della scelta e concentrarsi invece sull’efficientamento dei servizi; sulla inderogabile necessità del riposizionamento della vita dei lavoratori autoferrotranvieri; sul rispetto delle regole contrattuali e organizzative attraverso le quali il settore è fondato.Un cambiamento – sostiene la Segreteria Regionale della FIT-CISL – che dovrà evitare di restaurare una scelta già bocciata nel recente passato e tendere con coraggio all’individuazione del percorso che individui un unico gestore dell’intero bacino regionale dove vengono svolti i servizi.
Solo così – conclude il comunicato – si potrà davvero sperare in una reale politica attuativa di un cambiamento che dovrà tendere a migliorare quello che oggi da più parti si afferma non funzionare e mettere in atto una moderna rivoluzione di un sistema di trasporti, che basi la sua azione sulle regole e sul facile utilizzo della rete, sulla bigliettazione unica,sulla valorizzazione della forza lavoro che per troppi anni ha subito processi organizzativi involutivi e non di riconoscimento delle regole contrattuali di riferimento, un processo che non può essere ottenuto sezionando in 6 parti il trasporto pubblico regionale.