In vista della 19esima edizione del Festival di Potenza (serata di Gala il 16 novembre) si intensifica la collaborazione tra il direttore artistico Mario Bellitti e Tullio Pizzorno, musicista, autore e compositore. Tra gli interpreti delle sue canzoni ricordiamo Mina, Alberto Radius e tanti altri. Per Mina ha scritto canzoni che sono state incise nei suoi album Pappa di latte (1995), Cremona (1996) e Bula Bula (2005), dove viene messa in evidenza la sua anima jazz. Si definisce ‘l’autore che canta‘, Tullio, dimostrando tutta la sua sensibilità e modestia nel parlare di sé. Particolarmente ricco di contaminazioni tra i vari stili, il suo repertorio ci ricorda e ci fa notare la sua passione per la jazz fusion. Uno stile ben “cucito” sulla sua verve ironica e spontanea. Un compositore e autore a 360 gradi – già da diversi anni presente al Festival di Potenza – che nel suo percorso ha incontrato e collaborato con numerosi artisti di primo piano, senza dimenticare le canzoni scritte per Linda e i Collage, la musica da film, il jazz e il lavoro con Niels Lan Doky. “Mina – racconta Pizzorno – mi telefonò personalmente quattro anni dopo il mio invio di una cassetta; stentavo a credere alle mie orecchie, ma poi mi lesse i titoli di alcuni brani contenuti sul nastro, quindi solo la vera Mina poteva esserne a conoscenza e doveva essere per forza lei. Da lì nacque tutto; mi disse espressamente che le piaceva il mio mondo musicale e mi chiese altro materiale; quindi iniziammo a lavorare. E’ curioso come a tutt’oggi le canzoni per le quali mi aveva telefonato, che erano sul primo nastro, non le abbia ancora incise. In totale comunque attualmente “possiede” circa una ventina di mie canzoni”.
A Caserta, nello studio del maestro, Bellitti incide canzoni e basi musicali per la nuova edizione del Festival, all’insegna della musica d’autore e di interpreti con vocalità interessanti come i vincitori dei Festival Vota la voce – Caserta, Premio Mino Reitano – Rocca Imperiale (CS), Melodie Alla Luna – Sasso di Castalda, Canta Orsoleo – Sant’Arcangelo, ed altri.
A Pizzorno – dice Bellitti – devo molto del successo del Festival perchè oltre ai consigli e suggerimenti artistici ha la grande dote di caricarmi di motivazioni per rendere la rassegna anno dopo anno sempre più innovativa in un panorama festivaliero che purtroppo è segnato da manifestazioni troppo simili tra loro. L’unica conferma, rispetto alle novità 2019, è il format di spettacolo televisivo con la produzione (in due puntate) che sarà trasmessa in differita in circuiti televisivi nazionali (il più importante è Odeon Tv) e in tv locali anche web.
Set 30