Domenica 6 ottobre 2019 alle ore 19,30 a Casa Cava nei Sassi di Matera è in programma la cerimonia del Premio Letterario Nazionale “I Sassi” Matera.
L’evento sarà presentato ai giornalisti venerdì 4 ottobre a Matera, alle ore 12,30, nella sala del Presidente nel Palazzo ella Provincia di Matera. Alla conferenza stampa parteciperanno le fondatrici del Premio Vera Slepoj e Rosa Gentile, il Presidente della Provincia Piero Marrese, Saverio Lamiranda a.d. Distretto Turistico Le Terre di Aristeo, Antonio Latorre dell’Associazione Matera Diffusa.
Ideato dalla dott.ssa Vera Slepoj (psicologa psicoanalista, Autrice di pubblicazioni scientifiche e divulgative) e dalla Presidente Confartigianato Matera Rosa Gentile, “I Sassi” Matera, il primo premio nazionale dedicato alla Capitale Europea della Cultura 2019, nasce come riconoscimento alla grande arte del romanzo d’autore, che in ogni pagina antica, moderna, conosciuta o sconosciuta è scrittura d’amore.
Silvia Dai Pra’ con “Senza salutare nessuno. Un ritorno in Istria” (Laterza), Romana Petri con il libro “Pranzi di famiglia” (Neri Pozza) e Francesca Capossele con l’opera “Nel caso non mi riconoscessi” (Fandango) sono i tre finalisti, selezionati dopo un lungo confronto interno da parte dei giurati.
La Giuria è composta dal Presidente di giuria Gianarturo Ferrari, il Presidente Ononrario Raffaele La Capria, il responsabile organizzativo Pasquale De Santis, i giurati Roberto Pazzi, Gaetano Cappelli, Alberto Bertoni, Lorenzo Capellini, Nadia Terranova, Mario Desiati, Marina Valenzise, Alberto Sinigaglia, Sergio Scapagnini. Il vincitore verrà proclamato domenica 6 ottobre (ore 9,30) presso Casa Cava a Matera. Il primo premio consiste in una pregevole opera bronzea realizzata dal maestro Gianni Cudin mentre il secondo e il terzo premio consistono in una medaglia di bronzo realizzata dallo stesso artista. Per i vincitori è previsto anche un riconoscimento in denaro.
Il Premio ha l’alto patrocinio del Senato della Repubblica, del MIPAAFT (Ministero Agricoltura), e oltre alla Provincia di Matera della Regione Basilicata, Matera2019 Open Future, Le Terre di Aristeo, Confartigianato Matera, Found Story Engagement Factory e tra gli sponsor BCC Basilicata e Helvetia Assicurazione.
“Questo Premio vuole essere un tributo ad una città ricca di storia e di cultura come Matera, non a caso scelta come Capitale Europea della Cultura 2019 – afferma Vera Slepoj, presidente del Premio – Prima di oggi, non esisteva un premio letterario nazionale di letteratura e narrativa legato alla “città dei sassi”, e in un momento storico nel quale Matera è al centro della cultura a livello internazionale, è stato naturale pensare in sinergia con le istituzioni locali ad un riconoscimento che la celebri”. “Matera risorge dalla ferocia della povertà, ma rimane antropologicamente la terra del sapere – afferma la co-fondatrice del Premio e Coordinatrice del distretto turistico rurale “Le terre di Aristeo” Rosa Gentile – Il Premio accompagna la crescita culturale del nostro territorio attraverso l’individuazione di percorsi legati ad un sistema di sviluppo sociale ed economico”.
Il 6 ottobre a Casa Cava la cerimonia del Premio Letterario Nazionale “I Sassi” Matera, l’impegno dell Distretto di Turismo Rurale Le Terre di Aristeo
“La partecipazione dell’Associazione Distretto di Turismo Rurale Le Terre di Aristeo al comitato organizzatore del Premio Letterario Nazionale “I Sassi” Matera, nato da un’idea di Vera Slepoj e Rosa Gentile, è la testimonianza che, dopo l’evento del 26 settembre scorso a Potenza, il nostro impegno prosegue a ritmo serrato e nello specifico rappresenta la prima, in ordine temporale, delle eccellenze del Festival Internazionale della Città Futura che è uno degli grossi eventi del Progetto Pilota 2018”. Lo sostiene l’ad del Distretto Saverio Lamiranda aggiungendo che il Festival è un attrattore internazionale, incubatore entro cui si articolano, lungo il corso dell’intero anno, tutte le manifestazioni periodiche e gli eventi come quello del 6 ottobre prossimo (cerimonia consegna del Premio “I Sassi” Matera). Il Festival è un nuovo modello di articolazione cronologica dei Beni Immateriali e delle Manifestazioni nella forma innovativa di un unico “Festival Permanente” contenitore di tutte le attività culturali. Al tempo stesso – continua – riteniamo che la Capitale della cultura non può essere l’unica “vera attrazione” da sola e per se stessa. Per questa ragione crediamo che il Premio, per il quale Terre di Aristeo ha ottenuto il patrocinio della Regione, sia l’occasione per rimettere al centro dell’attenzione istituzionale, imprenditoriale, civile l’insieme dei beni culturali ed ambientali della nostra regione. Lamiranda riferisce che nel progetto di Comunità aggiuntive sono state coinvolte competenze tecnico-scientifico di sicura affidabilità. Ad esempio è di questi giorni l’avvio di una collaborazione con l’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Dipartimento di Scienze Umane e patrimonio Culturale – nonché un’intesa straordinaria con la Federico II di Napoli per l’università pubblica online per assicurare ulteriori opportunità di crescita formativa per tutti i giovani in tutto il territorio che andrà ad integrare quelle già in essere con diverse Università a livello Internazionale. Quanto al turismo culturale se vogliamo raggiungere target di qualità il mercato di riferimento non può essere più solo quello, definito “di prossimità” (quello produce prevalentemente il c.d. “mordi e fuggi”). Non basta più. Il nostro turismo di prossimità deve essere l’Europa e non solo, deve guardare al mondo : Cina, Giappone, India, Stati Uniti, Europa, ecc. Dobbiamo essere capaci di intercettare il turismo alla partenza. Per farlo – continua Lamiranda – abbiamo due esempi concreti già pronti al nastro di partenza, uno con la Cina, l’altro con le Comunità Ebraiche. L’aeroporto di Bari, dal prossimo anno costituirà la principale base dalla Cina per il Mezzogiorno, il Mediterraneo ed il Tirreno. Queste condizioni possono consentire la realizzazione di un nuovo Risorgimento Lucano per la cui realizzazione dobbiamo dimostrare di essere capaci di operare esaltando la nostra identità culturale, sociale, religiosa ecc. nel Mercato e nel Tempo in cui si opera.