La seconda Commissione (Bilancio e Programmazione) del Consiglio regionale di Basilicata, presieduta da Luca Braia (AB), ha audito l’assessore alle politiche dello sviluppo Francesco Cupparo, accompagnato dal funzionario Giuseppina Lo Vecchio, sullo stato di attuazione dei piani, programmi ed azioni conseguenti alle delibere di Giunta del 2018 sulle Zone economiche speciali (Z.e.s.).
“L’iter di elaborazione del Piano – ha detto Cupparo – è partito a valle della delibera del 4 agosto 2017 ‘Zone economiche speciali che, ai sensi degli artt.4 e 5 decreto legge 20 giugno 2017, n. 91 ‘Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno’, ha preso atto dello studio preliminare realizzato dalla Regione Basilicata e denominato Basilicata Area Cerniera. In base alle premesse stabilite in tale studio si è individuato come ‘retroportualità’ naturale delle produzioni regionali il porto di Taranto, nonché l’importanza ai fini logistici dei poli di Ferrandina-Pisticci, Melfi-Tito e Galdo di Lauria per l’individuazione di una Zes unica lucana a carattere interregionale che, muovendosi lungo gli assi viari e ferroviari principali della regione, fosse in grado di farla uscire dall’isolamento logistico e fornire una direttrice di sviluppo produttivo in grado di attrarre nuove iniziative, estendendo le proprie potenzialità fino ai comuni limitrofi della Puglia, della Campania e della Calabria”.
“Sulla base di tale premessa – ha continuato l’assessore – è stato avviata l’elaborazione del Piano strategico della Basilicata e, dopo vari adempimenti è stato trasmesso, in data 18 settembre 2018, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per il sud, il Piano di sviluppo strategico della Zes Jonica previa approvazione da parte delle Regioni Puglia e Basilicata. In tale versione del piano inviata sono state individuate le perimetrazioni delle aree Zes. E’ stato quindi creato un Tavolo operativo Zes Jonica (unico) integrato da componenti rappresentanti delle Regioni Puglia e Basilicata e dall’Autorità di sistema portuale del mar Jonio (Porto di Taranto) per lavorare alle osservazioni della Presidenza del Consiglio del 27/11/2018, sulla proposta di piano che era stata trasmessa. Per la Regione Basilicata il coordinamento delle attività di questo nuovo tavolo è stato affidato al direttore generale del dipartimento Politiche di sviluppo che ha nominato quali componenti del Tavolo due funzionari del dipartimento e il coordinatore del Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Regione Basilicata. Sono state recepite le richieste di modifiche e integrazioni al piano ricevute dal ministero per il Sud, mediante un lavoro congiunto da parte di tutti e tre i soggetti coinvolti (Regione Puglia, Regione Basilicata, Porto di Taranto)”.
“Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 giugno 2019 – ha spiegato l’assessore Cupparo – è stata istituita la Zona economica speciale interregionale delle regioni Puglia e Basilicata, che identifica nel porto di Taranto il distretto portuale di riferimento. In Basilicata la Zes si estende per oltre 1.000 ettari distribuiti frammentariamente in 3 poli logistici (Melfi, Ferrandina e Galdo di Lauria) e 11 aree industriali/Paip, tra cui San Nicola di Melfi, Valle di Vitalba, Balvano Baragiano, Tito, Val Basento, Viggiano e Senise e le aree Paip di Policoro, Scanzano Jonico e Galdo di Lauria. E’ stato istituito il comitato di indirizzo ma manca la designazione di un componente del ministero Infrastrutture e Trasporti. Tra le prime azioni a favore degli investimenti in aree Zes è stato reso operativo, a livello nazionale, dal 25 settembre scorso lo strumento agevolativo del credito di imposta per gli investimenti effettuati dalle imprese in aree Zes. A metà agosto dalla Presidenza del Consiglio è stato richiesto alle Regioni, in cui ricadono aree Zes riconosciute, di trasmettere l’elenco catastale delle particelle. Considerato che la perimetrazione delle Zes individuate è notevolmente frammentaria ed esclude dal perimetro aree produttive importanti, il dipartimento, nell’ambito dei 1000 ettari disponibili, sta verificando la possibilità di recuperare aree per poterle riassegnare e la Regione Puglia è disponibile a condividere il percorso seguito per la messa a bando di alcuni ettari”.
“Abbiamo richiesto alla presidenza del Consiglio – precisa ancora l’assessore Cupparo – un focus specifico sull’automatismo del credito d’imposta, che appare non in linea con quanto contenuto nel Piano di sviluppo strategico nonché un incontro per definire il ruolo del Comitato di indirizzo Zes jonica dove manca ancora la nomina di un componente del Ministero trasporti. Tra gli adempimenti urgenti – ha concluso – è necessario approvare la bozza definitiva del regolamento del Comitato di indirizzo e avviare la redazione del regolamento di funzionamento della Zes, predisporre l’atto deliberativo regionale con la definizione delle agevolazioni e i benefici regionali, prevedendo anche le eventuali agevolazioni a livello comunale, definire la struttura Zes e tradurre il così detto decreto semplificazioni in procedure Zes per la riduzione dei tempi delle autorizzazioni”.
Sull’argomento, oltre al presidente Luca Braia, sono intervenuti i consiglieri Roberto Cifarelli (Pd) e Vincenzo Acito (FI).
Alla riunione della Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Luca Braia (Avanti Basilicata), i consiglieri Vincenzo Acito e Gerardo Bellettieri (Fi), Dina Sileo e Pasquale Cariello (Lega), Vincenzo Baldassarre (Idea), Roberto Cifarelli (Pd), Piergiorgio Quarto (Basilicata positiva), Gino Giorgetti (M5s) e Giovanni Vizziello (Fratelli d’Italia).