La Terra che splende illuminata dal sole è il messaggio di buon auspicio della scultura donata dalla Bcc di Alberobello e Sammichele di Bari a Matera. Questa mattina si è svolta la cerimonia di consegna nella Villa Comunale dell’Unità d’Italia, spazio verde del centro cittadino, riqualificato di recente, in cui l’opera è stata collocata. “Quest’opera – hanno sottolineato il presidente Cosimo Palasciano e il direttore generale Vincenzo De Donato – è il frutto della bravura degli artisti della Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Urbino che ringraziamo. Vuole essere un riconoscimento e una testimonianza di gratitudine e apprezzamento a questa comunità che ha saputo trasformare i suoi Sassi da vergogna d’Italia a Patrimonio mondiale dell’Umanità. Matera e Alberobello sono due comunità laboriose che condividono la storia e la capacità di trasformare le loro abitazioni, simbolo di povertà, in orgoglio del nostro Mezzogiorno. Abbiamo voluto lasciare un segno della nostra presenza che resti negli anni – hanno spiegato Palasciano e De Donato – e abbiamo voluto farlo in questo particolare momento storico che la città vive come Capitale europea della cultura 2019”.
“Matera-Alberobello-Urbino, una triangolazione virtuosa – ha evidenziato il professor Umberto Palestini direttore delll’Accademia di Belle Arti di Urbino – che ha prodotto un ottimo risultato. Un intervento artistico interessante per il quale ringraziamo il presidente Palasciano e la Banca, docenti e studenti che hanno lavorato alla realizzazione della scultura”. Il critico d’arte e docente dell’Accademia, Micla Petrelli, originaria di Montescaglioso, ha illustrato il significato simbolico dell’opera alta 3,50 metri, realizzata in acciaio, polveri di bronzo e terra di Matera, “un omaggio a Matera, città con una vocazione antica alla scultura, che non è solo scenario ma opera scultorea dal punto di vista urbanistico. Per noi è stata una sfida confrontarci con tutto questo”. Il valore simbolico, ha fatto rilevare la professoressa, “è nei colori e nelle forme di questa scultura”.
La scultura è stata benedetta da monsignor Filippo Lombardi, vicario episcopale per la pastorale dell’Arcidiocesi Matera-Irsina e parroco di Maria Madre della Chiesa, il quale ha manifestato il suo apprezzamento per “la rappresentazione di una Terra pulita e splendente” e per l’opera che “spinge lo sguardo verso il cielo catturando l’osservatore per farlo uscire dalla dimensione orizzontale”. Per questo, ha detto, “piacerebbe molto a Papa Francesco”.
L’iniziativa Matera Mater Terra (progetto del professor Domenico Micucci, docente dell’Accademia di Belle Arti di Urbino) ha visto un duplice evento. Dopo la cerimonia di consegna, è stata inaugurata nell’ipogeo di piazza San Francesco la mostra di sculture di piccole dimensioni di 14 artisti docenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino presentate dal critico d’arte Micla Petrelli.
Anche queste opere sono state realizzate dagli artisti della Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Urbino. La mostra resterà aperta dal 5 al 23 ottobre tutti i giorni, tranne il lunedì, la mattina dalle 9 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 20.
Come banca di comunità, la Bcc di Alberobello e Sammichele ha potuto contare sulla presenza delle istituzioni di Puglia e Lucania fra cui i sindaci di Matera Raffaello De Ruggeri, di Alberobello Michele Longo, di Sammichele Lorenzo Netti, di Episcopia Egidio Vecchione, del consigliere della Regione Basilicata Piergiorgio Quarto, del vicesindaco di Matera Giuseppe Tragni, dell’assessore al Turismo e alle attività produttive del Comune di Matera Mariangela Liantonio.
La fotogallery della cerimonia per la donazione dell’opera installata nella villa comunale di Matera e quella relativa alla mostra di opere scultoree negli ipogei di piazza San Francesco (foto Antonio Genovese)