Il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri nei panni di Simone di Cirene; l’attore rivelazione del cinema italiano Marcello Fonte nel ruolo di Ponzio Pilato, l’attrice rumena Maia Morgenstern nuovamente impegnata ad interpretare Maria, la madre di Gesù, come nella “Passione” di Mel Gibson, mentre il sacerdote eritreo Mussie Zerai impegnato in attività di salvataggio dei migranti nel Mar Mediterraneo nel ruolo di Giuseppe d’Arimatea. Sono solo alcuni componenti del cast del film di Milo Rau impegnati sabato 5 e domenica 6 ottobre nelle ultime due performance pubbliche del progetto Il Nuovo Vangelo parte del progetto “Topoi. Teatro e Nuovi Miti” co-prodotto da Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Fondazione Matera Basilicata 2019. Per interpretare Giovanni Battista, il regista svizzero ha richiamato l’attore spagnolo Enrique Irazoqui, conosciuto per essere stato Gesù nel lavoro di Pier Paolo Pasolini (non presente in questi giorni a Matera).
In mattinata si sono svolte nei Sassi di Matera, in particolare in piazza San Pietro Caveoso le scene della “Condanna e Passione di Cristo” con la via Crucis. Si è svolta la scena in cui Gesù viene condannato dai sommi sacerdoti e consegnato alle autorità. Egli, che si rifiuta di rinnegare i propri ideali, viene quindi torturato e costretto a portare la croce attraverso la città. Il pubblico ha assistito anche al discorso di Ponzio Pilato per scegliere tra Gesù e Barabba, a seguire sono state effettuate le riprese della Via Crucis in via Muro e la Crocifissione di Cristo in piazza San Pietro Caveoso. Domenica 5 ottobre dalle ore 15 sul belvedere di Murgia Timone si potrà assistere alla Crocifissione di Gesù.
55 anni dopo Pasolini, il regista svizzero Milo Rau torna alle radici del Vangelo e mette in scena la Passione di un’intera civiltà. Nella scena pubblica del 28 settembre 12 apostoli, 140 migranti provenienti da San Severo – Borgo Mezzanone – e da Metaponto – La Felandina – e un centinaio di cittadini comuni hanno seguito il Gesù nero di Milo Rau nella sua Rivolta della dignità a Matera. Un totale di circa 400 persone ha preso parte alla scena artistico-politica realizzata dal regista svizzero invocando una nuova giustizia.
«Diritti, lavoro, dignità», «Siamo tutti umani», «Siamo tutti liberi», «Tocca a uno, tocca a tutti» sono state le frasi ripetute dal pacifico corteo che ha attraversato i Sassi per arrivare sul piazzale della Cattedrale dove si è fermato per un discorso dietro l’altro su diritti, schiavitù, caporalato, lavoro nero. Cittadini lucani e pugliesi, migranti, agricoltori e contadini delle nostre terre si sono uniti in questo atto di protesta e teatro.
Domanda di fondo del lavoro in corso di realizzazione di Milo Rau è “Cosa predicherebbe Gesù nel XXI° secolo? Chi sarebbero i suoi discepoli? E come reagirebbero gli attuali detentori del potere temporale e spirituale al ritorno del più influente profeta e rivoluzionario nella storia dell’umanità?”
A Matera, luogo dei grandi film su Gesù, da Pasolini a Gibson, nasce così, con il coinvolgimento della città, dei suoi cittadini, ma anche dei turisti di tutto il mondo che affollano le sue vie e spontaneamente si uniscono, un “Nuovo Vangelo” per il XXI° secolo altrettanto politico, teatrale e cinematografico. Un manifesto di solidarietà con i più poveri, una rivolta per un mondo più equo e umano.
«Vi chiedo di resistere. Vi dico che dobbiamo combattere e rimanere uniti per la nostra dignità. Voi dite che la situazione non cambierà. Vi sbagliate. Tutte le cose belle ottenute in questo mondo le abbiamo ottenute lottando. Non dobbiamo smettere – sono le parole di Yvan Sagnet, scelto per impersonare il Cristo del XXI secolo da Rau -. Il nostro avversario aspetta la nostra resa. Vi invito alla lotta per il futuro del nostro pianeta».
“Il Nuovo Vangelo” di Milo Rau, parte del progetto di Matera 2019, è una produzione interdisciplinare composta da una performance e un film. A “Il Nuovo Vangelo” si lega anche una campagna, “La Rivolta della Dignità”.
La performance è una co-produzione di IIPM – International Institute of Political Murder con Fondazione Matera Basilicata 2019, Teatro di Roma e NTGent in collaborazione con Teatri Uniti di Basilicata, Fruitmarket e Langfilm con la partecipazione di Pro Loco Ginosa, Universität für angewandte Kunst Wien
La campagna è organizzata da IIPM – International Institute of Political Murder con Associazione No Cap – Contro ogni forma di caporalato, Ghetto Out Casa Sankara, Spin Time Lab Roma, Osservatorio Migranti Basilicata, Agricola Leggera, Campo Libero, altragricoltura – Confederazione per la Sovranità Alimentare, UILA Taranto – Unione Italiana lavoratori agro alimentari con la partecipazione di European Alternatives, European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR), Medico International, FUTURZWEI – Stiftung Zukunftsfähigkeit.
Il progetto cinematografico è una produzione di Fruitmarket e Langfilm in co-produzione con SRF SSR, ZDF in collaborazione con Arte, IIPM – International Institute of Political Murder, Fondazione Matera Basilicata 2019, Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Teatro di Roma
Con il supporto di Kulturstiftung des Bundes, European Cultural Foundation, Film- und Medienstiftung NRW, Office of Culture (FOC), Zürcher Filmstiftung, DFFF – Deutscher Filmförderfonds, Kanton St.Gallen Kulturförderung / Swisslos, BKM – Die Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien, Volkart Stiftung, GEA – Waldviertler, Stadt Lausanne und Kanton Waadt, Fondo Etico di BCC Basilicata.
La fotogallery delle riprese del film “Il nuovo Vangelo di Milo Rau” nei Sassi di Matera con le scene della via Crucis in via Muro e della condanna di Gesù in piazza San Pietro Caveoso