Eseguito in serata al Teatro Guerrieri di Matera il concerto sinfonico d’autunno per avviare le celebrazioni dei primi 30 anni di attività del LAMS. Sul palco l’Orchestra di Matera e della Basilicata diretta dal Maestro israeliano Amos Talmon e il pianista Matteo Pierro.
Una narrazione in musica di alcune tra le pagine più interessanti del repertorio classico per orchestra e solista, eseguite sul palco del Cine- Teatro “Guerrieri” di Matera. Il concerto ha regalato al numerosissimo pubblico in sala una serata di grande musica in cui l’Orchestra di Matera e della Basilicata (riconosciuta e sostenuta dal Mibac – Ministero per i Beni e le Attività Culturali – FUS Fondo Unico per lo Spettacolo e dalla Regione Basilicata) è stata diretta magistralmente dal Maestro israeliano Amos Talmon, esperto direttore con all’attivo una carriera internazionale che negli anni lo ha visto dirigere ensemble e formazioni orchestrali tra le più prestigiose nella scena musicale internazionale, si pensi alla Israel Philharmonic, alla Manaus Opera Brazil, alla Madrid Sinfonica, all’Amadeus Orchestra Washington DC e alla Young Vienna Philharmonic. Il repertorio proposto è stato di grande spessore, e ha spaziato da Mozart con la ouverture de Le Nozze Figaro che ha aperto il concerto, seguita dal Concerto per pianoforte e orchestra N.1 in Sol minore op.25 di Felix Mendelsshon-Bartholdy (1809-1847) con il giovanissimo pianista Matteo Pierro classe 2003, allievo del Maestro Vincenzo Marrone d’Alberti al Conservatorio Statale di Musica “Carlo Gesualdo da Venosa” di Potenza, che ha stupito il pubblico con l’esecuzione di un classico del repertorio per pianoforte e orchestra, in cui ha dimostrato virtuosismo e padronanza della partitura. Una performance fortemente applaudita dagli spettatori a cui il giovane pianista ha offerto altri tre brani come bis. Altra protagonista indiscussa della serata, l’Orchestra di Matera e della Basilicata che, trasportata dal forte carisma del direttore Talmos ha eseguito con grande incisività e brio i brani in programma, chiudendo con la Sinfonia n.1 in Do Maggiore op.21di Ludwig van Beethoven, che apre la strada ai successivi grandi lavori orchestrali del compositore. Da questa composizione giovanile, infatti, Beethoven traccia il percorso che lo condurrà ai vertici del sinfonismo della musica occidentale, vero patrimonio mondiale dell’umanità.
Soddisfazione è stata espressa dal direttore artistico M° Giovanni Pompeo, che ha introdotto il concerto, affermando, tra le altre cose, che “il concerto si inserisce all’interno del palinsesto di eventi 2019/20, inaugurato alla grande con l’evento del 21 settembre scorso (con la prima assoluta di Musiche per Matera di Georg Friedrich Haas, che sta avendo una eco mondiale), che proseguirà fino all’estate del 2020, in concomitanza con i primi 30 anni di attività del Lams, società cooperativa che, partita da Montescaglioso con la istituzione di una vera scuola di musica, è oggi soggetto accreditato e riconosciuto a livello internazionale. Sono tanti gli eventi e le manifestazioni in calendario, che contribuiranno, in linea con la mission della società, alla crescita culturale e sociale di tutto il territorio”.
Prossimi appuntamenti: 23 e 24 novembre con la première di “STUPOR MUNDI”, dedicata a Federico II di Svevia
Il concerto è stato realizzato in collaborazione e con il patrocinio di: Mibac – Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo, Regione Basilicata – Ufficio Sistemi Culturali e Turistici, Comune di Matera e con il sostegno della coop. E.d.p. La Traccia.
La fotogallery del concerto sinfonico d’autunno del Lams (foto www.SassiLive.it)