La quarta Commissione consiliare (Politica sociale) presieduta da Massimo Zullino ha audito questa mattina il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza Vincenzo Giuliano in merito ai numerosi temi afferenti la promozione e lo sviluppo dei bambini e adolescenti lucani.
“Io – ha detto Giuliano parlando delle esigenze dei minori e del lavoro svolto dal suo ufficio – ho a che fare ogni giorno con bambini e associazioni e non posso agire in uno stato di continua precarietà. Vi è una continua richiesta da parte delle famiglie e delle scuole di assistenti alla autonomia e alla comunicazione. Tale figura non va confusa con l’insegnante di sostegno che è nominato dal Miur, in questo caso nonostante le difficoltà, la presenza c’è. Gli assistenti alla comunicazione, invece, sono di competenza dei Comuni, le risorse però sono in capo alla Regione. Non è possibile, un continuo scaricabarile tra le parti. Sono qui a sollecitare un accordo di programma per l’inclusione scolastica degli alunni disabili, sottoscritto già dalle associazioni del territorio ma che non ha avuto la firma della sola Regione. Tale accordo –ha continuato – servirebbe ad attribuire i compiti di ciascuno e avere un quadro preciso dei fabbisogni, in base ai quali i Comuni dovrebbero anticipare le risorse e poi chiedere il rimborso all’ente Regione”. Il Garante ha poi parlato anche di difficoltà nel settore trasporti e citando il caso di Moliterno, ha precisato che “ci sono bambini costretti ogni giorno a fare 3 chilometri per raggiungere punto di raccolta perché non ci sono le risorse. Queste cose non attestano favorevolmente rispetto al buon lavoro che la politica mette in campo a livello regionale”.
Giuliano quindi, ricordando che “la Basilicata è fanalino di coda per i servizi ai minori”, ha ricordato due leggi proposte dal suo Ufficio nella precedente legislatura, consegnando i testi al presidente Zullino. “Si tratta – ha detto – delle leggi denominate ‘0 -6’ e ‘1 – 3’ per dare assistenza gratuita a tutti dal momento che sono ancora troppe le famiglie che non portano i bimbi ai nidi o alle scuole materne a causa delle rette troppo alte. Con una mia rete di volontari, ho quantificato che servirebbero circa 34 milioni per dare assistenza e servizi scolastici per queste fasce di età. Dieci milioni di euro potrebbero essere recuperati dai fondi dell’Europa. Daremmo assistenza gratuita a 7 mila bambini e potremmo creare oltre mille posti di lavoro tra esperti, pedagogisti, educatori”. Giuliano ha chiesto alla commissione un tavolo tecnico con la presenza dell’assessorato al ramo per parlare concretamente di risorse.
Il Garante ha poi affrontato il tema dell’inclusione dei minori non accompagnati. “Mentre a novembre 2018 sapevamo che i minori sul territorio erano 163, oggi sono 87, di cui di 48 abbiamo perso le tracce. Se fossero stati inseriti nelle famiglie, come ho più volte sollecitato, attraverso la formazione dei tutori con le famiglie ospitanti, oggi non saremo in questa condizione. Ecco perché ho chiesto al Consiglio un nuovo sistema di accoglienza, attraverso le famiglie”. Giuliano ha poi sollecitato alla Commissione “l’approvazione del regolamento per il Comitato consultivo del Garante, come previsto dalla legge” ed ha consegnato alla Commissione il progetto Scu.ba.lù che “mette in rete i minori su tematiche importanti con l’aiuto degli adulti, al fine di educarli alle relazioni e non solo al conseguimento scolastico. Molte diagnosi di bes (bisogni educativi speciali) sono determinate dall’incapacità degli adulti di accompagnare i minori”. Giuliano infine ha chiesto alla Commissione di dare sostegno a progetti per combattere la povertà educativa.
E’ intervenuto alla discussione, oltre al presidente Zullino, il consigliere Baldassarre.
Ai lavori erano presenti oltre al presidente Zullino (Lega), Marcello Pittella (AB), Carlo Trerotola (Prospettive lucane), Gerardo Bellettieri (Fi), Gianuario Aliandro (Lega), Vincenzo Baldassarre (Idea), Giovanni Vizziello (FdI), Piergiorgio Quarto (Basilicata positiva) e Giovanni Perrino (M5s).