“La Cultura è Capitale”: con questo gioco di parole l’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna presso l’Italia ha voluto celebrare il ruolo della cultura come cardine della nostra identità di cittadini europei, e il ruolo di Matera come capitale culturale europea del 2019.
La Spagna ha promosso un ventaglio di eventi a Roma e nel Mezzogiorno d’Italia: a Matera la mostra “L’anima del Gotico mediterraneo. La Corona d’Aragona” (31 gennaio – 30 marzo); i “laboratori musicali” di Alex Mendizabal (16 settembre – 19 settembre); il concerto di Basteiro-Bertolí il 22 settembre presso il Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”. Attualmente è in corso un’esposizione di artisti spagnoli presso il nuovo spazio Ipogei Motta, del Circolo culturale La Scaletta (24 settembre – 13 ottobre). Le manifestazioni a Matera si concluderanno con il Festival del Cinema spagnolo 2019 presso il Cinema “Il Piccolo” (17 ottobre – 14 novembre).
La mostra di artisti spagnoli all’interno degli Ipogei Motta di Matera (Gradinata San Bartolomeo 46, a pochi metri dalla centralissima via Ridola) si concluderà con le due Giornate Fai d’Autunno sabato 12 e domenica 13 ottobre 2019.
L’esposizione comprende le opere di fotografi e pittori contemporanei: in mostra Salvador Arellano, Blai Tomàs Bracquart, Ignacio Goitia, José Molina, Las Mitocondria, Gonzalo Orquín, Silvestre Goicoetxea, Esteban Villalta Marzi, Begoña Zubero. In questa occasione si celebra la figura di José Pérez Ocaña (1947-1983), protagonista della controcultura a Barcellona negli anni ’70: dell’artista è in esposizione una raccolta di disegni e un Angelo in cartapesta – che si trova all’ingresso degli Ipogei – un omaggio alla tradizione della cartapesta materana.
Inoltre, viene trasmesso il film di Ventura Pons dal titolo Ocaña, retrato intermitente, selezionato al Festival del Cinema di Cannes del 1978. Si tratta del più importante documento biografico sull’attività di Ocaña che fu pittore, performer e militante dei diritti gay nel periodo storico definito transizione, cioè gli anni tra la fine del franchismo e l’inizio della democrazia.
Infatti l’idea dello straniamento, del rovesciamento delle prospettive consolidate, è uno dei temi della mostra spagnola.
Sabato 12 ottobre, alle ore 18, sarà proiettato un documentario sul lavoro di Alex Mendizabal, dal titolo Diario di Matera.
Nelle giornate di sabato e di domenica nella stessa sede sarà possibile rivedere lo spettacolo Rito, rappresentato il giorno del vernissage – lo scorso 24 settembre – dalla Compañia Otradanza, un gruppo di ballerini diretti dalla coreografa Asun Noales e dall’artista Susana Guerrero; inoltre, sarà proiettata l’intera attuazione della performance Cultura domestica, del duo Las Mitocondria composto dalle artiste María Ángeles Vila e Alicia Herrero, graffiante critica sul ruolo della donna nella famiglia spagnola.
A seguire il curatore dell’esposizione, Andrea Iezzi, terrà un’introduzione alle opere in mostra, in collaborazione con l’Associazione Risvolta di Matera.
Nella giornata di domenica, insieme con il curatore, saranno presenti alcuni artisti, tra i quali Esteban Villalta Marzi, autore del quadro riprodotto nel manifesto di “La Cultura è Capitale”.
Gli appuntamenti del ricco programma spagnolo si concluderanno con l’esposizione “Miradas Cruzadas” (“Sguardi incrociati”), che si terrà a Messina nel Museo M.A.C.H.O. della Fondazione Horcynus Orca, a Torre Faro, dal 19 novembre all’8 dicembre 2019 – con inaugurazione il 19 novembre alle ore 18. In quest’ultima occasione si confronteranno i lavori dei fotografi Aitor Lara e Piero Pompili, e dei ceramisti José Luis Seara per la Spagna, e degli italiani Sabino De Nichilo e Riccardo Monachesi.