Dal disegno al taglio fino alla realizzazione artigianale di capi e complementi d’abbigliamento, sono 73 gli artigiani specializzati nella sartoria in Basilicata (50 in provincia di Potenza e 23 in quella di Matera) con 82 dipendenti. Ma in cinque anni si registra un decremento del 22,3% (al 2014 le sartorie artigianali e di confezioni su misura erano 93). A riferirlo è Confartigianato Matera che ha rielaborato su scala regionale e provinciale il Rapporto di Camera di commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati del registro delle imprese secondo trimestre 2019 e 2014 e su dati Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con ANPAL. Il dato più significativo – commenta Rosa Gentile, presidente Confcommercio Matera – è il peso significativo delle donne che son titolari di 58 imprese su 73 di cui 38 a Potenza e 20 a Matera, a riprova dell’abilità e creatività sartoriale femminile. E’ evidente che il calo di sartorie artigiane ci preoccupa tanto più che il sarto-la sarta è anche una professione richiesta dalle imprese in generale: 2.440 le entrate previste solo in Lombardia nel 2018 su più di 18 mila programmate in Italia (13,5%), in crescita rispetto alle attese dell’anno precedente quando erano 1.720. Uno su nove è giovane, quasi la metà è di difficile reperimento (45%) e sono preferite le donne nel 60% circa dei casi.
Dobbiamo rafforzare l’impegno a tutela della sartoria artigiana che trova una crescita di domanda sui mercati italiano ed estero. Il sistema moda – continua Gentile che sta lavorando ad un grande evento di moda a Matera per metà dicembre prossimo – non è solo grandi firme, ma è anche una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi unici.Per fortuna la globalizzazione, la massificazione e l’omologazione hanno scatenato un fenomeno di pari forza ma opposto: la voglia di personalizzazione, originalità, qualità e buon gusto. E tutto questo è successo appena in tempo prima che “maestri e maestre” italiani sparissero per raggiunti limiti di età e, con loro, il patrimonio di competenze, conoscenze e cultura unici al mondo La sartoria artigianale nonostante, o forse grazie alla crisi, è un settore ancora vivace, ed il sarto-sarta è una professione “a tutto tondo” riscoperta da giovani e meno giovani che voglio distinguersi. Il segnale più incoraggiante sul risveglio del settore è che il 17% delle imprese sono imprese giovani con titolari sotto i 35 anni. Un bel risultato visto che solo qualche anno fa una delle maggiori difficoltà era proprio il ricambio generazionale”. “La ricetta vincente –continua – è dunque presentarsi sul mercato con creatività e qualità. Lo spazio c’è. Oggi sappiamo che tra le professioni più richieste ci sono quelle di sarta modellista, professionalità importanti in cui la disponibilità è ancora superiore all’offerta”.