Una buona notizia per tutte le donne che desiderano partorire naturalmente anche dopo una precedente esperienza di cesareo. Il VBAC, acronimo inglese di Vaginal Birth After Caesarian, è la tecnica che permette di assicurare la salute della mamma e del bambino nella condizione in cui la partoriente che, precedentemente, ha già avuto un taglio cesareo, vuole concludere la successiva gravidanza con il parto vaginale.
A Lagonegro, nella Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia del P.O. “San Giovanni”, tutto ciò è possibile grazie alla equipe guidata dal dottor Alfonso Chiacchio che, nella serata del 2 ottobre, seguendo i dettami delle linee-guida e delle norme di comportamento che il caso impone, ha portato a termine il parto naturale della signora S.M. di anni 34, proveniente dalla Calabria, alla quarantesima settimana e un giorno, con alle spalle una esperienza di parto cesareo, dando alla luce un maschietto di 3790 grammi.
Il VBAC è una tecnica innovativa che rivoluziona il mondo dell’ostetricia e ginecologia, in quanto dimostra che l’utero, in seguito alla incisione chirurgica dovuta al cesareo, può sopportare la sollecitazione di un eventuale e successivo parto naturale.
Il percorso verso il VBAC inizia con la presa di coscienza della donna di volere e potere mettersi al centro del proprio parto, assumersi in prima persona la responsabilità delle scelte inerenti la propria gravidanza, acquisire informazioni corrette e aggiornate per non dover delegare ad altri la gestione del proprio corpo.
“Questa nuova procedura -ha spiegato il dottor Chiacchio- se implementata, potrà unitamente ad un’auspicabile avvio della parto-analgesia anche presso il P.O. di Lagonegro, contribuire alla riduzione del tasso dei tagli cesarei e rendere sempre più attrattivo l’Ospedale “San Giovanni”.
“La riduzione del tasso dei tagli cesarei primari -ha concluso il Direttore della Unità Operativa- è un dato incontrovertibile presso la struttura lagonegrese e tale azione fa parte degli obiettivi strategici della Direzione Aziendale, a sostegno delle politiche intraprese a favore del parto naturale per le gravidanze a basso rischio e nell’ottica della valorizzazione del Presidio Ospedaliero di Lagonegro”.