Il “caso” Matera e le prospettive di sviluppo del Mezzogiorno. Questo il tema dell’incontro che si è svolto a Vibo Valentia, nell’ambito del festival “Leggere e Scrivere”, su cui si sono confrontati il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il presidente della Svimez, Adriano Giannola, il Consigliere della Corte dei Conti, Natale D’Amico, l’esperto di pianificazione territoriale e ambiente, docente dell’Università di Napoli, Bartolomeo Sciannimanica, e il Sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo.
Molto apprezzato l’intervento del Sindaco De Ruggieri che nello stigmatizzare il progetto di autonomia differenziata sollecitato da alcune Regioni del Nord e che ha definito come “una certificazione di egoismo di alcune aree sviluppate del Paese che, registrando l’arretramento economico dei loro territori, pensano di potersi salvare arroccandosi all’interno dei loro confini. L’Italia può rinascere se il Sud ricomincia a crescere”, ha detto De Ruggieri, che è poi ha citato Matera come “l’esempio di un Mezzogiorno che non si piange addosso e che ha lavora per raggiungere obiettivi epocali ritenuti inimmaginabili. Noi siamo la testimonianza di un Meridione che non si è arreso. Eravamo additati come vergogna e infamia nazionale e siamo diventati prima Patrimonio mondiale dell’Umanità e poi Capitale europea della Cultura, attraverso il recupero identitario di valori della comunità e la capacità dei cittadini di trasformarsi da spettatori in attori del futuro della città. La Cultura – ha sottolineato il Sindaco di Matera – esprime processi vitali e Matera è stata premiata perché è una città formica che ha investito ed è cresciuta su se stessa. L’elemento partecipativo è stato vincente ed è questa la ricetta che crediamo possa essere presa d’esempio da tutti i territori del Mezzogiorno d’Italia. L’obiettivo dev’essere quello di cambiare la struttura sociale della comunità spingendola a scegliere il proprio percorso di sviluppo. Il Sud ha energie tali per esprimere innovazione e non imitazione. Bisogna riuscire – ha concluso rivolgendosi al numeroso pubblico che ha assistito al dibattito – ad elevarsi al di sopra delle beghe del quotidiano e guardare al futuro con ambizione. Questa è la scommessa che attende il Mezzogiorno e che può essere vinta come ha dimostrato Matera”.