“Matera, terza città più antica al mondo e, al contempo, più “giovane” dal punto di vista dello sviluppo dell’industria turistica ha saputo fare il grande salto, passando, in pochi anni, da “allieva” a modello per chi opera in questo settore. Oggi possiamo considerarci una sorta di Silicon Valley del turismo, dove la più antica tradizione convive e dialoga con le moderne forme di innovazione. L’iniziativa privata ha dato un contributo importante alla crescita del territorio lucano e può continuare a farlo, anche con investimenti nel luxury tourism, settore che sta conoscendo un incremento esponenziale, con numeri che di fatto doppiano la crescita del comparto tradizione”.
Il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Basilicata, Francesco D’Alema ha così raccontato il caso Matera all’interno del workshop dedicato al Luxory Tourism di questa mattina, presso il Grand hotel Quisisana, in occasione del 34esimo convegno di Capri dei Giovani Imprenditori di Confindustria.
Tra gli interventi, anche quelli del presidente nazionale dei Giovani di Confindustria, Alessio Rossi e della vicepresidente di Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo che hanno sottolineato come in un Paese dalle grandi opportunità come l’Italia il settore turistico può avere ancora grandi margini di crescita, imboccando la strada della sostenibilità, del fare rete e valorizzando la capacità degli imprenditori di fare ospitalità.
Il caso della Città europea della Cultura non poteva mancare nel focus che ha dato voce alle località d’eccellenza e ad alcuni dei suoi imprenditori più rappresentativi: Aldo Melpignano per Borgo Egnazia e Jan Pachner per lo Yatch Club Costa Smeralda.
“Matera, considerata negli anni addietro la città della vergogna – ha continuato il presidente D’Alema nel corso del suo intervento – si presta a interpretare il ruolo di destinazione di lusso per eccellenza, come luogo in grado di offrire un’esperienza unica e irripetibile: nelle grotte di tufo dove una volta vivevano insieme animali e uomini e che invece oggi ospitano strutture ricettive a 5 stelle, il turista può unire il confort di lusso a un viaggio incredibile nella storia, come conferma la notizia del giorno della presenza nei nostri Sassi della sinagoga più antica d’Europa. Un patrimonio di inestimabile ricchezza che affonda le sue radici nell’identità antichissima del luogo che solo negli ultimi anni ha saputo farsi conoscere in tutto il mondo”.
Una vocazione naturale del territorio che secondo il presidente D’Alema si sposa bene anche con la fiorente industria cinematografica che Matera e la Basilicata riescono a richiamare. “Le grandi produzione degli ultimi tempi – ha spiegato ancora – hanno avuto un impatto senza precedenti. Basti pensare che quella relativa all’ultimo James Bond ha generato ricadute per circa 15 milioni di euro. Un’industria in grado di stimolare anche l’occupazione locale, nel settore culturale creativo che riscuote grande fascino e consenso tra i più giovani”.
D’Alema, rivolgendosi alla vicepresidente Colaiacovo, ha poi rivolto l’appello a sostenere l’istituzione di un ministero da hoc per il turismo, che si occupi in via esclusiva di adottare provvedimenti in grado di valorizzare a mettere in rete il grande patrimonio dell’intero Paese. D’Alema ha evidenziato, inoltre, la necessità di scongiurare il rischio di un aumento dell’IVA per le strutture ricettivo-alberghiere a 5 stelle come pure era stato prospettato nel dibattito nazionale sulla manovra economica.
Nelle foto: l’intervento del presidente Francesco D’Alema al workshop “Luxury Tourism”,a Capri, e il presidente D’alema insieme all’imprenditore di Borgo Egnazia, Aldo Melpignano
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