Assegnati nel pomeriggio nella sala consiliare della Provincia di Matera i riconoscimenti ai vincitori del Premio “Quality Awards” (evoluzione del Premio “consumo di qualità “Antichi Sapori”), giunto ormai alla sua decima edizione e organizzato quest’anno dalle associazioni Libermedia di Matera e ASL Europa.
Il premio viene conferito alle personalità che si sono distinte in tutti i campi professionali attraverso la loro opera a livello scientifico, culturale, divulgativo, istituzionale, dell’innovazione e imprenditoriale.
Il premio vuole anche realizzare una nuova sinergia tra consumatori e professionisti ed amministrazioni pubbliche e viene dedicato alle eccellenze, dopo una scrupolosa selezione dell’Osservatorio sul consumo di qualità.
La giuria composta da Matteo Fumarola, Vincenzo Di Riso, Elisabetta Filippelli, Domenico Infante, Angelo Inglese e lDoreen Hagemeister ha scelto i vincitori da una nutrita rosa di candidati in rappresentanza del mondo istituzionale, della città degli Antichi Sapori, della cultura, della comunicazione, dell’impresa e di quello dei liberi professionisti.
Di seguiti i vincitori del Premio “Quality Awards 2019” con le rispettive motivazioni
Mons. Pino Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina – Il premio viene conferito a Sua Eccellenza per la sua testimonianza di pace e per l’impegno profuso per la pace, per i diritti umani,per la difesa del creato,per il dialogo con i giovani dimostrati durante gli anni di episcopato a Matera.Un pastore, annunciatore della parola di Dio, determinato nella condanna di ogni forma di illegalità e di ingiustizia sociale,capace di farsi ultimo tra gli ultimi, sostenendo la causa delle fasce deboli e disagiate e di tutelare tangibilmente i diritti dei fratelli migranti.
Piero Marrese, Presidente Amministrazione provinciale di Matera – Il premio viene conferito quale riconoscimento per la sua alta e delicata funzione nell’ambito degli enti locali, nel cui esercizio, pur essendo di recente nomina, sta già dimostrando grande competenza, equilibrio e sensibilità sia a livello di gestione dei compiti più strettamente istituzionali sia nel cogliere le istanze che provengono dalla società civile. Ciò in un momento in cui le Province vivono immeritatamente una fase di grande difficoltà di collocazione nello scenario politico-istituzionale.
Paolo Padula, odontoiatra di Matera – Il premio viene conferito in virtù della grande competenza dimostrata nell’espletamento della delicata professione di odontoiatra non disgiunta da doti non comuni di sensibilità, equilibrio, correttezza ed umanità, comunemente ed unanimemente riconosciute.
Paola Saraceno, co-titolare impresa “Fattorie Donna Giulia” di Atella – Il premio viene conferito per aver ampliato e innovato una tradizione agrozootecnica familiare trasformandola in impresa agroalimentare che chiude la filiera delle materie prime di origine zootecnica della Basilicata, con sbocchi occupazionali per veterinari, tecnologici alimentari, chimici, biotecnologi, maestri casarie operai specializzati. Supportando lo start up di imprese nel settore della distribuzione alimentare in catena del freddo così restituendo al territorio lucano interventi, che nutrono anche la mente.
Famiglia Garofalo, impresa trasporti – Il premio viene conferito per aver tracciato alcuni decenni addietro una strada nel settore dei trasporti di passeggeri della provincia materana, grazie ad una visione lungimirante che ha portato l’impresa ad essere attualmente leader del settore e che ha consentito un apprezzabile miglioramento nella mobilità extraurbana dei cittadini lucani -e non solo- con tutti i ritorni positivi che ne conseguono e con importanti ricadute occupazionali per le forze di lavoro locali.
Maria Buoncristiano, Consigliere Nazionale Unione Ciechi e Ipovedenti – Il premio viene conferito nella sua alta funzione di Consigliera Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, per il suo diuturno impegno sociale a favore della costruzione di un mondo senza barriere che sappia rispettare, ascoltare e valorizzare le persone con disabilità visiva.
Roberto Ricciardi, magistrato di Salerno – Il premio viene conferito a Roberto Ricciardi, insigne e stimatissimo magistrato in Salerno, ora anche valente scrittore, che nell’opera prima “L’uomo che faceva volare i gabbiani” ha saputo coniugare mirabilmente la suspence e le suggestioni proprie del noir ad una profonda introspezione psicologica dei personaggi, offrendo il ritratto di un’umanità variegata senza arrogarsi il diritto di impartire una morale o un onsegnamento.
Niko Sinisgalli, chef di Roma – Il premio viene conferito allo chef per la sua appassionata ricerca e raffinata creazione di piatti apprezzati dai critici e da una clientela prestigiosa che hanno contribuito alla conoscenza dei territori e della cultura lucana in Italia e nel mondo;
Salvatore Iannuzzi imprenditore della ristorazione – Salerno – Il premio viene conferito al Sig.Iannuzzi, imprenditore illuminato nell’ambito del settore della ristorazione di qualità nonchè uomo di spiccata intuizione e lungimiranza che, in una realtà difficile come il nostro Sud, in Salerno ha dato vita ad iniziative in grado di riqualificare il territorio e creare posti di lavoro per i giovani, nel rispetto dell’ambiente e coniugando magistralmente tradizione e innovazione;
Doreen Hagemeister, funzionario in servizio all’Agenzia Spaziale Italiana – Centro di Geodesia Spaziale di Matera – Il premio viene conferito a Doreen Hagemeister per il grosso impegno professionale nella divulgazione in contesti nazionali ed internazionali. Si riconosce il suo grande impegno su vari fronti concernenti i diritti umani, dall’integrazione dei bisognosi, all’integrazione di persone diversamente abili, nonché per la diffusione e conoscenza delle lingue e culture straniere. Nella sua attività viene unanimemente apprezzata per l’equilibrio, la competenza professionale, l’elevata cultura e il forte senso delle istituzioni;
Domenico Fortunato, attore e regista (premio ritirato dalla mamma Letizia Labriola) – Il premio viene conferito quale riconoscimento per la sua ricchissima carriera di regista, attore teatrale, televisivo e cinematografico che lo ha portato ad imporsi quale strordinario interprete di numerosissimi personaggi che sono rimasti impressi nella memoria di tutti noi e rimarranno negli annali dell’ars recitandi, grazie alla sua capacità di entrare e far vivere le variegate figure. Indimenticabile l’interpretazione del capitano dei carabinieri Mario Zannoni nelle serie Gente di Mare e Gente di Mare 2,che gli ha regalato diffusa popolarità ed impressionante, più in generale, la sua filmografia, anche televisiva. La sua innata predisposizione si è via via arricchita ed è stata affinata dagli studi di recitazione sin da giovane età diplomandosi in recitazione e storia del teatro già nel 1985 e perfezionandosi sempre attraverso prestigiosi stages. Il premio è un doveroso tributo anche all’uomo che mantiene forti le sue radici materane e contribuisce a rendere più ricchi e nobili il nostro contesto e la nostra immagine culturale. Con il premio, infine, si intende anche sottolineare la sensibilità umana che arricchisce quella dell’artista e che ha portato Domenico Fortunato ad essere testimonial ufficiale dal 2006 di Goletta Verde, nota campagna ecologista di Legambiente.
La fotogallery della cerimonia di premiazione (foto www.SassiLive.it)