Sull’Imu agricola a Montalbano Jonico, riceviamo e pubblichiamo una nota del Consigliere comunale Giovanni Ronco del Movimento 5 Stelle.
L’amministrazione comunale ha fatto propria e ha approvato la mozione del M5S con la quale si chiedeva di utilizzare l’art. 19 dello Statuto comunale che, in caso di gravi condizioni economiche, dà la facoltà al sindaco in carica di procrastinare di un anno il saldo dell’IMU sui terreni del 2014.
E senza far incorrere nelle more i cittadini.
La maggioranza municipale si è però riservato di “valutare la questione con i dirigenti della macchina amministrativa”.
Questa precisazione ci è sembrato il solito trucchetto con il quale questa maggioranza amministra Montalbano Jonico: non può non accogliere la mozione, ma scarica le responsabilità ai dirigenti della macchina comunale, quando la decisione e le volontà sono solo politiche.
Cioè, deve decidere il sindaco e non il dirigente del dipartimento finanziario, giusto per capirci.
Questo comportamento irrispettoso verso il lavoro consiliare e verso i cittadini, ci sembra la replica di quanto accadde nel 2016 con la nostra mozione sullo “Sportello provvisorio”, per il recupero dei soldi pagati dai cittadini di Borgo Nuovo e Montesano all’Acquedotto lucano per la depurazione delle acque di una fogna che non hanno mai avuto.
Anche in quel caso, l’amministrazione Marrese, prima fece propria la nostra mozione – che chiedeva la creazione di uno sportello provvisorio al Comune affinché tutti i cittadini danneggiati potessero far comprendere la dimensione del danno subìto – e poi non fece assolutamente nulla, depotenziando l’azione di risarcimento che i cittadini avrebbero potuto avanzare ad Acquedotto lucano. Che è stata in tal modo favorita, a discapito di chi ha pagato la depurazione ingiustamente per 28 anni.
Ci teniamo comunque a far notare ai cittadini e agli agricoltori di Montalbano Jonico che è singolare che a ricordarsi di questo articolo 19 dello Statuto comunale sia stato il M5S e non tutti questi attori che fanno politica da decenni e che in vario modo sembrano tutti impegnati a risolvere la questione IMU agli agricoltori.
Addirittura, il sindaco Piero Marrese ha chiesto al governo M5S/Lega e a quello regionale attuale, a mo’ di scarica barile, di concedere una proroga ai pagamenti degli agricoltori, pur sapendo che era invece nelle sue possibilità di primo cittadino, in virtù di questo benedetto art. 19 dello Statuto municipale, concedere proroghe sui pagamenti dei tributi locali.
Per i quali, a compensazione proprio delle mancate entrate dell’IMU agricola del 2014 e 2015, l’amministrazione di Marrese ha goduto di una entrata regionale extra di 1 milione di euro.
Tanto che è come se si facesse pagare 2 volte l’IMU dagli agricoltori di Montalbano, visto che ha incassato il finanziamento extra dalla giunta Pittella e non ha mosso un dito per applicare l’art. 19 dello Statuto comunale. Che o fa finta di non conoscere o, peggio, amministra senza conoscere le norme municipali di riferimento.
Ott 21