Si è inaugurata lo scorso 18 ottobre la quarta mostra di I-DEA, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sul tema dell’archivio, dal titolo The Land of Cockaigne/ Il Paese di Cuccagna, curata Navine G. Khan-Dossos e James Bridle. Allestita presso Cava Paradiso, la mostra mette insieme storie ed oggetti provenienti dal ricchissimo patrimonio della Basilicata che testimoniano la vivacità e la grande quantità di leggende, storie di finzione e personaggi fantastici che popolano questo territorio – e che ancora oggi interagiscono con le nostre vite-. Dagli strumenti musicali costruiti con legno d’alberi e pelli, ai green screen dei set cinematografici: tutto ciò promette altre realtà e attende la nostra meraviglia e la nostra cura.
La mostra coinvolge i seguenti archivi: Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Archivio di, Etnomusicologia, Agenzia Spaziale Italiana, Centro di Geodesia Spaziale Giuseppe Colombo, Archivio Domenico Notarangelo, Archivio Luchino Visconti, Fondazione Gramsci, Archivio di Stato Matera, Collezione privata Alberico Larato, Collezione Privata Gianfranco Lionetti, Collezione privata Nicola Scaldaferri, Consorzio di Bonifica della Basilicata, e-GEOS, Fondazione Cineteca di Bologna NASA, Volontari della Parrocchia B.V.M. del Carmelo, Wikimedia commons, Titanus Film.
Nel corso della serata si sono esibiti alla zampogna Nicola Scaldaferri e Alberico Larato ed è stata invitata a partecipare l’asino Nicoletta, di proprietà di Vincenzo Castellucci, simbolo delle proteste antinucleari a Scanzano, ritratta da Tony Vece in diverse fotografie presenti in mostra. Alcuni manufatti inseriti nell’allestimento sono stati realizzati dai cittadini nell’ambito dei laboratori di cartapesta coordinati dall’artigiano Raffaele Pentasuglia.