Si è svolta questa mattina nella sala conferenze materana della Camera di Commercio della Basilicata un incontro per la campagna per la sicurezza degli anziani dal titolo “Più sicuri insieme”. Dopo i saluti istituzionali del Prefetto di Matera, Demetrio Martino e del presidente di Confartigianato Matera, Rosa Gentile è partito il dibattito coordinato dal giornalista Sergio Palomba.
ll tenente colonnello Antonio Mancini, comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Matera, ha presentato il suo intervento sul quadro legislativo italiano rispetto ai reati contro gli anziani, Pasqua Lillo, Commissario di Pubblica Sicurezza della Polizia di Stato di Matera, ha presentato l’attività di prevenzione e vigilanza sul territorio, il Vicario generale dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina Don Biagio Colaianni ha portato il suo contributo sul tema “Il senso di colpa di chi è truffato: strategie di liberazione dalla paura”, la psicologa Maria Antonietta Amoroso ha relazionato sul tema “Gli anziani vittime di truffe: conseguenze emotive e modalità di aiuto”. I lavori sono stati conclusi dall’assessore comunale alle politiche sociali, Marilena Antonicelli.
Nel 2016 le vittime in Italia di truffa over 65 sono state 20.608, nel 2017 sono state 19.270 e nel 2018 sono state 19.906. Il consiglio che deve arrivare agli anziani è quello di rivolgersi sempre con fiducia alle Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale) per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo. E’ questo il messaggio lanciato oggi a Matera in occasione della presentazione della campagna per la sicurezza degli anziani “più sicuri insieme”.
La Campagna nazionale contro le truffe agli anziani, giunta quest’anno alla quarta edizione, è promossa da Anap, insieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza. “Il problema della sicurezza è centrale” – ha detto Rosa Gentile – “se si considera che l’Italia è il Paese europeo con la maggiore quota di over 65 e, secondo le stime, nel 2050, un terzo degli italiani sarà anziano”.
La campagna anche quest’anno prevede la distribuzione, in tutta Italia, di vademecum e volantini che contengono semplici regole, suggerite dalle Forze di polizia, per difendersi dai rischi di truffe e rapine in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche utilizzando Internet.
Nei prossimi giorni, il materiale informativo verrà distribuito nel corso di convegni e incontri organizzati a livello provinciale da ANAP Confartigianato, in accordo con le Prefetture e le Questure, che vedranno la partecipazione di rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle autorità locali e di psicologi.Da ricordare poi l’iniziativa partita lo scorso anno delle Botteghe Sentinelle della legalità, ovvero una rete di botteghe artigiane che non solo distribuiscono il vademecum, ma sono anche un punto a cui rivolgersi se ci si sente in una situazione di pericolo.
Con il progetto del Servizio Civile, sono state effettuate circa 11.000 interviste che avevano l’obiettivo di capire quanto il fenomeno delle truffe fosse stato compreso e se gli intervistati ne fossero stati essi stessi vittime. Da queste interviste sono emersi tre dati fondamentali: il primo è che è aumentata la fiducia nelle Forze dell’Ordine; il secondo è la richiesta di un inasprimento della pena, “perché” – sottolinea Gentile – “commettere un delitto ai danni di persone anziane, il più delle volte crea, oltre al danno materiale, un danno psicologico irreversibile, perché le fa sentire, oltre che sole, anche inadeguate a poter proseguire una vita senza i familiari intorno”. Terzo e ultimo dato emerso è che, al di là dell’inasprimento, gli intervistati auspicano ad avere una certezza della pena.
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)