I consiglieri comunali di Tricarico del gruppo di minoranza “Cristianamente Riprendiamo a Dialogare, Antonio Melfi, Antonio Mangiamele, Roberta Di Dio e Maria Teresa Amato hanno avanzato formale richiesta di audizione al Prefetto di Matera, dott. Demetrio Martino, per esplicitare lo stato di inagibilità amministrativa presso il Comune di Tricarico. i consiglieri hanno fatto presente come, sin dal giorno di insediamento del consiglio comunale, il 12 giugno scorso, hanno interessato il Prefetto in merito alla “anomala” conduzione di quel consiglio a seguito della eccezione di incompatibilità del Sindaco, incompatibilità che è stata sancita, in data 9 ottobre, con una ordinanza del Tribunale di Matera, sezione civile, che ha disposto la decadenza del dott. Carbone Vincenzo dalla carica di Sindaco.
Prima di questa data, tuttavia, i consiglieri comunali del C.R.D. hanno più volte appellato il Prefetto, segnalando anomalie procedurali di deliberazioni di Giunta effettuate con plurimi e successive errata corrige da parte di responsabili d’Area che, però, in fase istruttoria avevano espresso parere favorevole, o di “trasferimento” di fondi destinati all’efficientamento energetico di una plesso della scuola elementare, secondo quanto stabilito nel cosiddetto Decreto Crescita, alla installazione ex novo di un impianto di illuminazione in un luogo non indicato da nessuna autorità competente come idoneo all’uso (il campo sportivo come sede di atterraggio dell’elisoccorso, quando esiste già a Tricarico un’aviosuperficie appositamente costruita, collaudata ed utilizzata per il servizio di elisoccorso).
Per non dire della approvazione di due regolamenti abnormi, quanto al mancato rispetto del criterio della gerarchia delle fonti giuridiche: sia il regolamento pel il diritto di accesso dei consiglieri che quello per il rimborso delle spese di viaggi e missioni di consiglieri e dipendenti comunali sovvertono il dettato normativo: per la qual cosa i consiglieri del “C.R.D.” hanno sporto formale denuncia alla autorità giudiziaria.
Anche la gestione economica – finanziaria appare, come indicato dai consiglieri del “C.R.D.” abbastanza snella, per così dire, visto che si procede a approvare accordi transattivi di una certa considerevole entità, senza acquisire il parere dell’organo revisore contabile, affidando la responsabilità del procedimento ad un dirigente di altra area, senza passare dalla approvazione del consiglio comunale, e così via.
In questo stato di cose risulta oltre modo difficoltoso per i consiglieri di minoranza, esercitare le proprie prerogative e le proprie funzioni, essendosi generato nel Comune di Tricarico un clima di ostruzionismo, se non addirittura di paralisi, a loro danno, poiché, come hanno rappresentato nella richiesta di audizione al Prefetto, non viene loro fornita mai alcuna risposta né chiarimento su qualsiasi eccezione sollevata, sia come interrogazione che come richiesta formale.
I consiglieri del C.R.D., pertanto, confidano in un celere accoglimento della richiesta di audizione per garantire che al comune di Tricarico la cosa pubblica venga amministrata in maniera trasparente e corretta sotto ogni profilo.