Inaugurata questa mattina nel nuovo Campus universitario di Matera l’installazione permanente dell’opera “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto: il celebre artista, dagli anni ’60 del secolo scorso protagonista di assoluto rilievo dell’arte d’avanguardia contemporanea internazionale, ha donato all’Università della Basilicata la grande opera che sintetizza il suo pensiero sull’arte e sul suo possibile ruolo sociale. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato la Rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole, la Direttrice del Polo Museale Regionale della Basilicata Marta Ragozzino e, per il MIBACT, lo storico e accademico Gianpaolo D’Andrea. E’ intervenuto l’artista Michelangelo Pistoletto, introdotto da Mariadelaide Cuozzo, Raffaela Zizzari e Raffaele Pentasuglia. A seguire si è svolta la cerimonia per l’attribuzione del Dottorato Honoris Causa a Eusebio Leal.
L’opera “Terzo Paradiso”, secondo le parole dell’artista, “è la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura. Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzi tutto ri-formare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune. Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità”.
La Rettrice ha fortemente voluto e promosso l’iniziativa, ideata e curata dalla professoressa Mariadelaide Cuozzo, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Ateneo lucano, e dall’architetto Raffaela Zizzari, ambasciatrice del Terzo Paradiso nonché direttrice artistica del Castello di Gallipoli. Il grande simbolo del Terzo Paradiso, progettato site specific per il Campus universitario di Matera e destinato a essere installato a sospensione al soffitto della hall del Campus, è stato realizzato seguendo rigorosamente le direttive di Michelangelo Pistoletto dagli artigiani materani Raffaele Pentasuglia e Massimo Casiello con la tecnica della cartapesta, che a Matera ha un’antica e radicata tradizione. L’opera, dunque, riunendo e condensando in sé il pensiero del grande artista Michelangelo Pistoletto e la sapienza artigianale materana, realizza un felice incontro tra una visione dell’arte di ampiezza globale e il prezioso patrimonio di una cultura materiale locale che va salvaguardata e valorizzata, anche sperimentandone il connubio con l’arte contemporanea.
La fotogallery dedicata alla all’opera “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto (foto www.SassiLive.it)