Il materano Danilo Andrulli conquista la medaglia di bronzo nella categoria 67 kg al Campionato mondiale di kickboxing disputato dal 19 al 26 ottobre 2019 a Sarajevo, manifestazione che ha coinvolto 23 atleti di diverse nazioni europee.
Ai sedicesimi di finale il materano Danilo Andrulli batte il kosovaro Menxhiqi Darda, negli ottavi di finale supera ai punti il lituano Osinin Igor, nei quarti fa fuori il campione bielorusso, che si arrende dopo due conteggi e in semifinale sfida l’israeliano Moshe Or Shamaa, Danilo parte contratto in questa sfida, il suo avversario colpisce e scappa via, conquistando punti senza consentire una reazione ad Andrulli. Nella seconda ripresa è il materano a dominare il ring. Andrulli si esalta anche a meta ripresa, con l’israeliano che cede sulle gambe e l’arbitro centrale effettua il primo conteggio. Il match prosegue fino alla fine ma due giudici su tre premiano Mosher. Inutili le proteste dei tecnici materani e del Presidente della FIKBMS Donato Milano.
Andrulli scende dal ring con una medaglia di bronzo al collo, un risultato che sta un po’ stretto al materano perché il metallo poteva essere più prezioso.
Buoni i risultati della selezione azzurra Low Kick guidata dai Direttori Tecnici Biagio Tralli e Raffaele Cipriani.
Elena Cardoni supera nell’ordine una marocchina, una polacca e una russa e sfida in finale l’israeliana Pashaev Daniela: al suono della campanella la Pashaev appare molto determinata ma la Cardoni si aggiudica la prima ripresa con i giudizi positivi di due giudici su tre. Seconda ripresa a favore dell’israeliana mentre nella terza l’azzurra Cardoni capovolge ancora una volta il verdetto e conquista la medaglia d’oro.
Gianluca Trotti supera nei sedicesimi il campione kosovaro, negli ottavi di finale il campione ucraino e nei quarti di finale il campione francese ma si arrende in semifinale al forte serbo Memedovski Danijel con un verdetto di 2-1.
Lisi Lal, categoria -51 kg, dopo aver vinto i quarti di finale contro il fortissimo campione kazakistano si arrende al russo Kezhik Bagai-Ool e scende dal ring con la medaglia di bronzo.
Buono anche il torneo di Reabbani Oussamma: ai sedicesimi batte il campione brasiliano, agli ottavi il cecoslovacco Harut Junjan Gor, ai quarti di finale il campione bielorusso ma cede il passo in semifinale al coato Kedves Andre. Reabbani alla sua prima esperienza in una manifestazione europea scende dal ring con la medaglia di bronzo e con la consapevolezza di essere uno dei primi fighters al mondo.
Grande soddisfazione per la squadra azzurra che torna a casa con tre bronzi e un oro.