Al via questa mattina in piazza Cesare Firrao a Matera la prima giornata de “I pani d’Italia, il pane racconta la storia”, la due giorni dedicata al pane prodotto nelle regioni italiane. In programma la mostra fotografica “Il Pane ci racconta” (percorso storico nell’arte bianca in 100 scatti d’epoca), una video proiezione “Il cibo nella storia dell’arte” e “Pane Nostrum” di Gianfranco Maiullari a cura della storica dell’arte Barbara Martusciello, l’esposizione di sculture “Pani artistici” tra cui quella dedicata ai Sassi di Matera dell’artista romano Fabio Albanesi che sarà donata domenica mattina nell’hotel San Domenico al sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, laboratori e show cooking a cura dei panificatori d’Italia con degustazioni in piazza Firrao e la presentazione del libro di Nicola Caggiano, “Il romanzo del pane” al Museo Ridola. L’evento è promosso dalla Fiesa Assopanificatori Confesercenti e organizzata dalla Confesercenti Area Murgiana.
La giornata inaugurale si è aperta con l’esibizione dei panificatori calabresi, seguiti da quelli abruzzesi, molisani, ferraresi e altamurani che hanno sfornato pizze focacce, coppiette e panini dolci per i cittadini presenti in piazza Firrao anche per visitare la mostra fotografica sui panifici storici italiani e vedere la proiezione del video “Il cibo nella storia del’arte” e le sculture di pane artistico, una delle quali rappresentante la città dei Sassi.
Davide Trombini, Presidente Assopanificatori Confesercenti: “Con questa manifestazione vogliamo ricordare ai giovani quanto sia importante la panificazione artigianale nell’alimentazione di tutti i giorni. I fornai sono di fronte ad un cambiamento epocale, culturale e dei consumi: vogliamo rivalutare insieme l’arte dei maestri panificatori e infatti domani premieremo 30 panificatori di tutt’Italia che portano avanti tradizioni centenarie come nel caso del panificio del 1423 di Altamura, antecedente persino alla scoperta dell’America.
L’obiettivo della nostra iniziativa è celebrare lo stretto legame tra cultura, in senso ampio, e cultura agroalimentare. Se Matera è la Capitale Europea della Cultura per il 2019 è anche una delle capitali italiane della panificazione, con il Pane di Matera e quello di Altamura che godono di denominazioni protette dall’Unione Europea. Con questa due giorni dedicata al pane, alle sue tradizioni, alla sua storia e alle sue qualità e caratteristiche nutrizionali, intendiamo sottolineare questo legame indissolubile”.
L’obiettivo dell’iniziativa di Fiesa Assopanificatori Confesercenti per “Matera 2019 Capitale europea della Cultura” è celebrare lo stretto legame tra cultura, in senso ampio, e cultura agroalimentare. L’uomo vive e si nutre di cibo, poi del sapere, del bello, nella propria costruzione sociale. Se Matera è la Capitale Europea della Cultura per il 2019 è anche una delle capitali italiane della panificazione, con il Pane di Matera, pane che gode di una delle denominazioni protette dall’Unione Europea, prodotto ottenuto mediante un antico sistema di lavorazione, tipicamente utilizzato dai panificatori della provincia lucana.
Fiesa Assopanificatori intende sottolineare questo legame indissolubile con una due giorni dedicata al pane, alle sue tradizioni, alla sua storia, soprattutto nel Mezzogiorno, e alle sue qualità e caratteristiche nutrizionali. Per fare questo saranno a Matera medici, scienziati, esperti, politici, addetti al settore, panificatori.
Riteniamo che la corretta informazione al consumatore sia un fatto essenziale: sulla tipologia e sull’origine del pane che va ad acquistare, sul valore del prodotto, sulla conoscenza della sua antica storia. Sono elementi che possono metterlo in condizione di comprendere quale patrimonio si celi dietro un semplice atto di acquisto, per l’alimentazione. Non sta comprando solo un prodotto fresco o un prodotto cotto nel punto vendita: dietro al profumo del pane, infatti, si cela professionalità, conoscenza, esperienza e sapere.
Il Pane di Matera, per le sue qualità storiche ed organolettiche è diventato prodotto IGP, a testimoniare un legame stretto tra la natura e l’uomo, suggellato nel corso dei secoli: entrambi protagonisti della storia e delle tradizioni locali.
Fiesa Assopanificatori con “I Pani d’Italia, Matera 2019 Capitale europea della Cultura. Il Pane racconta la storia” vuole arricchire il panorama culturale italiano con una manifestazione articolata su una delle eccellenze del sistema della filiera agroalimentare italiana. A Matera arriveranno panificatori dalle regioni del mezzogiorno e da altre parti d’Italia.
Fiesa Assopanificatori Confesercenti, in collaborazione con EBIPAN si propone di valorizzare l’attività di panificazione superando le difficoltà dell’oggi.
“I Pani d’Italia, Matera 2019 capitale europea della Cultura. Il pane raccontala storia” è un evento multidisciplinare nazionale, unico nel suo genere, dedicato alla filiera grano-pane che si snoda lungo un percorso che passa attraverso lo show cooking, con laboratori e dimostrazioni, il “pane artistico”, l’approfondimento scientifico e l’analisi del settore nel breve medio periodo,con convegni e dibattiti.
L’iniziativa mette al centro del confronto i profondi mutamenti intervenuti nell’arte bianca negli ultimi 40 anni.
Se da una lato gli italiani hanno ridotto il consumo di pane di oltre due terzi tra pagnotte, michette, ciabatte e ciriole dall’altro si assiste ad una diversificazione della produzione con prodotti da forno sempre più vari.
Dal 1980 si è perso il 40% della produzione di pane artigianale. Siamo passati da 84 kg pro capite di pane in un anno ai 50 Kg del 2008 ai 31 kg consumati pro capite di oggi.
Il dato che più colpisce è la traiettoria declinante dei consumi di pane arrivato in Italia a livelli inferiore rispetto a quello di altri Paesi dell’Unione europea.
Tanto che le principali associazioni di settore hanno chiesto lo stato di crisi della panificazione italiana per accendere i riflettori sulla situazione del settore.
In questo scenario, il prezzo del pane rimane costantemente al di sotto dell’indice medio di incremento dei prezzi dei prodotti alimentari, nonostante l’aumento delle tariffe per le utenze (acqua, luce, gas, tari…) che aumentano a due cifre.
Michele Capolupo
La fotogallery della prima giornata de “I pani d’Italia, il pane racconta la storia” (foto www.SassiLive.it)