Scadenza concessioni Eni, intervento dell’ex parlamentare Cosimo Latronico.
Si riapre lo scontro ed il confronto sul rinnovo delle concessioni dell’Eni in Basilicata. Va accolto e sostenuto l’appello dell’assessore Gianni Rosa che chiede una forte ed ampia mobilitazione sociale per sostenere il negoziato che la Regione e per essa il Presidente Vito Bardi , si accinge a definire con l’Eni nel momento del rinnovo delle concessioni rilasciate venti anni fa.
Continuo a ribadire che questo negoziato dovrebbe assumere la forma di ‘una intesa istituzionale’ coinvolgendo Regione, Eni e Governo nazionale per la portata strategica degli impianti minerari lucani e per il contributo che essi assicurano al fabbisogno energetico della intera nazione.
A sessant’anni dai primi impegni dell’Eni di Mattei in Basilicata, che portarono in Val basento importanti investimenti industriali , a fronte dei 700 mila metri cubi di metano, che da Ferrandina andavano a Matera,Bari e Monopoli , risulta necessario negoziare un nuovo progetto di rilancio produttivo della Basilicata perché sia onorata, anche da parte dell’Eni, la sua vocazione originaria a collegare processi di estrazione mineraria ad un progetto di sviluppo della Regione.
Anche per colmare le distrazioni e le omissioni di questi anni a cui allo sviluppo dei campi minerari non è corrisposto uno sviluppo complessivo delle regione con l’Eni in prima fila nella promozione progetti industriali avanzati .
In questo scenario strategico per la Basilicata ed il mezzogiorno , il Governo nazionale va chiamato ad assumersi per intero le sue responsabilità.