Effetto fiction “Imma Tataranni” e sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera gremita per la presentazione del nuovo romanzo “Via del riscatto” di Mariolina Venezia.
Domenica scorsa è andata in onda l’ultima puntata della serie televisiva “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore” e i racconti di Mariolina Venezia sono passati dalla carta al video. Un successo scaturito da un cast di alto profilo, in cui è finalmente emerso il talento di un’attrice meridionale, Vanessa Scalera di Latiano, centro della provincia di Brindisi, ormai entrata nel cuore degli italiani.
Questa sera tappa materana per il tour lucano del romanzo “Via del riscatto”, dedicato alla saga di Imma Tataranni, che il pubblico televisivo ha imparato a conoscere nel corso delle sei puntate in onda trasmesse in prima serata nelle ultime sei domeniche su Rai 1.
Mariolina Venezia, dalla cui penna è nata dieci anni fa la figura di Imma Tataranni, il sostituto Procuratore più scomodo e da qualche settimana più famoso d’Italia, ha conversato con la giornalista Margherita Romaniello mentre l’attore potentino Pino Quartullo e l’attrice materana Lia Trivisani hanno letto alcuni passi della nuova pubblicazione. L’evento è stato curato e organizzato dalla libreria di Giulio di Matera.
Quali sono le incognite del futuro sottolineate in copertina del libro (frutto del disegnatore Giuseppe Palumbo), quali delitti si celano questa volta fra i Sassi di Matera?
Come evolveranno le avventure familiari e le pulsioni della Tataranni? Quali saranno i protagonisti del nuovo capitolo della saga di Imma?
Già dalle prime pagine la città di Matera si delinea come vera co protagonista della storia, e la sua Cattedrale testimone di storie del passato che riaffiorano.
Di seguito l’intervista rilasciata da Mariolina Venezia per SassiLive.
Si aspettava questo successo così eclatante per la versione televisiva delle storie raccontate nei suoi romanzi in cui è protagonista Imma Tataranni? “Io l’avevo messo in conto. Non ero sicura ma sono stata colpita dal fatto che Imma Tataranni è piaciuta proprio a tutti: vecchi, giovani, bambini, gente del sud, gente del nord, donne, uomini”.
Il passaggio dal romanzo alla fiction televisiva ha soddisfatto le sue aspettative? “Io ho collaborato alla sceneggiatura e lottato molto per mantenere l’individualità di Imma Tataranni. Gli altri sceneggiatori erano tutti maschi, è stata una lotta dura ma a quanto pare i risultati sono stati buoni”.
Matera come è uscita dal punto di vista della sceneggiatura e della fotografia? “Matera esce come una città che viene raccontata da qualcuno che la conosce, che la ama e quindi credo che i materani abbiano reagito sentendo proprio questo racconto fatto da uno di loro”.
Adesso tutti a Matera confidano sulla seconda serie sempre su Rai 1, cosa accadrà? “Su questo dobbiamo mantenere un po’ di mistero per il momento”.
In questo romanzo cosa accade? “Si svolge in questa via del Riscatto, vicino la Cattedrale e parla di Matera degli ultimi anni, del turismo che è cresciuto, il giallo si svolge lì ma il nome rappresenta anche la metafora di quello che è accaduto negli ultimi anni, con Matera che è passata da essere considerata vergogna nazionale a capitale europea della cultura 2019”.
“Il romanzo Via del riscatto – ha precisato Mariolina Venezia – fa emergere i pensieri di Imma Tataranni e anche le sue strane idee, per esempio dice che dovrebbero andare in galera gli chef che preferiscono la nouvelle cousine oppure che chi prenota un viaggio dovrebbe anche spiegare perchè ha scelto quella meta. C’è sempre la solita Imma, combattiva, forte ma sopratutto in questo romanzo si spiega che è stato venduto il silenzio. Nel primo romanzo, Come piante tra i Sassi, la Basilicata è descritta come la terra del silenzio, pensiamo ai Calanchi di Pisticci, ai Sassi di Matera. In questo nuovo romanzo si registrano le trasformazioni. Pensiamo per esempio al traffico. Prima se un’auto si fermava perchè qualcuno doveva salutare parenti e amici chi era dietro di lui aspettava con pazienza, oggi invece il traffico fa irritare tutti perchè tutto si deve svolgere in fretta, nessuno ha più tempo da dedicare alle relazioni umane. Nel romanzo si raccontano anche come cambiano le dinamiche sociali in una città turistica come Matera”.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione del romanzo “Via del riscatto” di Mariolina Venezia (foto www.SassiLive.it)
ultima puntata superiore a tutte le altre, ma personalmente rimango molto perplesso sull’intera fiction, a cominciare dallo spiccato accento barese da Bari vecchia, per finire agli attori, gli unici due che si sono salvati sono stati Vanessa Scalera e Cesare Bocci, tutti gli altri non mi sono piaciuti affatto, sembrava gente di passaggio presa cosi’ a recitare all’improvviso, roba da sketch da tv locale, quel marito della Tataranni non era ne’ carne e ne’ pesce, inconsistente, pessima recitazione, e quella parlata molle barese, la Tataranni ha tenuto su tutta la fiction, gli altri si sono dimostrati pessimi attori.
Credo sia stata una fiction spot per Matera, le inquadrature dall’alto spettacolari, quelle in notturna, e le parti sulla festa della Bruna sono state le cose migliori di tutta la fiction, per il resto tolta la Tataranni e Bocci, una roba veramente di basso livello inadeguato per Rai1, che credo abbia trasmesso questa fiction solo perchè c’era Matera, altrimenti non se la filava nessuno.