Dalla visione delle immagini pubblicate in data odierna su Jonica tv abbiamo appreso che le antenne 5 G sono state installate a Policoro e addirittura in pieno centro. Eppure, come associazioni ambientaliste (Mediterraneo no triv, Mamme libere, Cova Contro e Medici per l’Ambiente), nei mesi scorsi abbiamo sollecitato e chiesto al Sindaco di Policoro di emettere ordinanza contingibile e urgente per scongiurare l’installazione di una tecnologia potenzialmente pericolosa. Ma ogni sforzo profuso al riguardo si è rivelato vano, nonostante un incontro tenuto in sala consigliare per illustrare agli amministratori presenti, ossia Sindaco Enrico Mascia e Presidente del Consiglio Domenico Ranù, i numersoi studi scientifici che acclarano la pericolosità delle antenne 5 G. Si è preferito, quindi, proclamare preoccupazione e impegno però, poi, concretamente nulla è stato fatto, al contrario del Sindaco di Scanzano Raffaello Ripoli che, dopo averci ascoltato in un breve incontro tenuto sempre presso la sala consigliare del Comune, ha emesso ordinanza per inibire l’installazione di antenne 5 G nel territorio di Scanzano. Al riguardo, la determinazione del sindaco Ripoli è stata anche oggetto di riconoscimenti pubblici e attestazioni di stima provenienti da tutt’Italia. In alcuni casi, dunque, gli appelli alla tutela della salute dei cittadini e soprattutto dei bambini, particolarmente esposti a questo inquinamento elettromagnetico, viene ascoltato, in altri casi, come appunto a Policoro, si fa invece l’esatto contrario. Ma quali possono essere le ragioni? A noi appare incomprensibile proprio perché la legge consente, anzi impone, al Sindaco, in qualità di autorità sanitaria, di adottare provvedimenti di tutela della salute dei cittadini. Inascoltato, inoltre, è stato anche l’appello a realizzare il piano delle antenne che, se adottato, avrebbe consentito di tutelare alcune zone sensibili come le scuole e gli ospedali impedendo l’effetto accumulo. Comunque, nonostante l’attendismo e l’inerzia o indolenza ad affrontare questioni così serie e importanti, chiediamo a gran voce di prendere immediati provvedimenti per rimuovere le predette antenne e per adottare un provvedimento per impedire l’installazione di altre. Forse non è ancora troppo tardi, ma occorre svegliarsi, rimboccarsi le maniche, pensare meno a cene, cenette ed eventi mondani e concentrarsi molto di più al bene delle collettività.