Mercoledì 29 ottobre alle ore 10 nella sede della Regione Basilicata, a Potenza, è in programma un incontro tra le organizzazioni sindacali di categoria dei metalmeccanici e dei lavoratori atipici, i vertici dell’azienda CMD di Atella e l’assessore regionale alle Attività produttive Francesco Cupparo per la vertenza degli ex lavoratori somministrati che hanno prestato servizio per diversi anni – anche più di 7 anni – e che a ottobre e novembre dello scorso anno sono stati “licenziati” e sostituiti con altri lavoratori precari.
L’incontro di domani è la prosecuzione del confronto avviato in Regione agli inizi di ottobre dopo i diversi incontri che si sono svolti negli ultimi mesi in Confindustria, dal Prefetto e all’Ispettorato del Lavoro, ma senza grandi risultati per responsabilità aziendale.
Durante gli scorsi incontri le organizzazioni sindacali hanno evidenziato l’ingiustizia e l’illegittimità del comportamento aziendale nell’utilizzo dei lavoratori in somministrazione e dei lavoratori licenziati, avviando anche i ricorsi alla Magistratura del Lavoro. Si tratta di lavoratori che sono stati “sfruttati”, che hanno garantito il mantenimento delle produzioni e delle commesse ordinarie dell’azienda.
Il sindacato ha anche chiesto alla Regione Basilicata di sospendere i fondi pubblici versati alla Cmd di Atella poiché è inaccettabile che un’azienda che ha usufruito e che si appresta a fruire di ulteriori finanziamenti attraverso ulteriori bandi per futuri progetti di sviluppo industriale e occupazionale, possa non dare risposte occupazionali su una vertenza rispetto alla quale gli ex lavoratori e le loro famiglie rischiano di non vedere più nessun futuro.
Il NIDIL CGIL di Potenza auspica che nell’incontro di domani, anche con il sostegno della Regione, arrivino le giuste risposte sulla stabilizzazione degli ex lavoratori nella CMD di Atella mettendo fine a questa ingiustizia che dura ormai da un anno.