Nicola Locuratolo. “La linea “Europea Meridiana del trasporto intermodale Mediterraneo”, emblema di rilancio del trasporto internazionale e di Matera Capitale Europea della Cultura 2019″. Di seguito la nota integrale.
“Secondo la Commissaria Europea ai trasporti Violeta Bule, per contribuire al completamento della rete trans-europea di trasporto (TEN-T) stiamo facendo, pieno uso delle risorse disponibili attraverso il CEF”.
Ed è un’opportunità – dichiara Nicola Locuratolo, biologo ambientalista e operatore turistico materano, da cogliere al volo!
E’ indubbio che la linea di A.C. (Alta Capacità) Mi-Pa (Via Matera) è la linea di maggiore interesse europeo che coinvolge la quasi totalità delle regioni italiane lungo la dorsale adriatica.
Tale linea è risolutiva per i trasporti intermodali in quanto coinvolge tutti i porti mercantili dell’Italia situati lungo la costa adriatica, inc il porta luso quello di Gioia Tauro, nel Tirreno.
Sono inimmaginabili i vantaggi per tutta la popolazione italiana di veder scaricati su “ferrovia2”, l’elevato traffico di containers in entrata , nel Mediterraneo dal Canale di Suez e da Gibilterra, diretto ai porti Nordeuropei di Amburgo e di Rotterdam.
E’ una mole immensa di opportunità di lavoro per tutte le zone costiere interessate, e, nel contempo, è una mole immensa di traffico su “gomma” che viene sottratta al traffico autostradale con intuibili vantaggi ecologici e soprattutto con conseguenti vantaggi per la sicurezza per la circolazione automobilistica.
La linea è già tutta definita, la “storica e mitica” Milano – R. Calabria, Adriatica, che si trasforma nella “Europea Meridiana del trasporto intermodale Mediterraneo”, al centro del mar Mediterraneo.
Per la realizzazione di tale futuristica ed innovativa via di comunicazione europea occorre solo intervenire con determinazione sulla “rivitalizzazione” di un tratto ferroviario dismesso in una vasta area interna della Regione Puglia e nel completamento di un’opera di infra-strutturazione ferroviaria incompiuta in Basilicata: Matera Capitale Europea della Cultura 2019, “cenerentola” delle infrastrutture 2019,in quanto ancor priva del collegamento delle FF.SS.
Gli interventi da attenzionare sono: 1) snodo di Cerignola – Campagna con relativo superamento del fiume Ofanto in località Samele; 2) Samele stazione di Canosa di Puglia e Minervino Murge, entrambi i comuni attualmente senza stazione; 3) stazione di Spinazzola (traslata in località Savuco) unitamente ai Comuni di Venosa – Palazzo San Gervasio ed Acerenza; 4) stazione di Gravina di Puglia unitamente ad Altamura; 5) stazione di Matera La martella da collegare con Gravina di Puglia; 6) stazione di Ferrandina Pisticci, area retro portuale del Porto di Taranto, il più vicino al Canale di Suez; 7) stazione di Bernalda (traslata da Metaponto), sulla linea Basentana con bretella di collegamento con Policoro e verso il Sud con ripristino dell’intera linea Jonica fino a Reggio Calabria; 8) ripresa lavori sullo Stretto di Messina per il collegamento di Palermo e la Sicilia.
E la Sicilia tutta diventa “continente”. E l’Italia tutta diventa indispensabile per l’Europa,
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