Sport Village – E alla fine il Sassuolo restò solo. Sono stati sufficienti quattro turni di campionato per sancire il primato solitario della squadra neroverde che adesso guarda tutti dall’alto. La sconfitta del Parma per mano dell’imprevedibile Inter, il pareggio del Milan bloccato sul risultato di 2 a 2 dalla Roma e la larga vittoria degli emiliani sul Verona, eloquente il 13 a 0 imposto agli scaligeri, hanno determinato la nuova situazione di classifica e, considerata la forza dei campioni in carica, è prevedibile che sarà davvero difficile scalzare il Sassuolo dalla vetta. Muta anche la situazione della bassa classifica dove l’Atalanta, dopo la vittoria sull’Udinese, la prima stagionale, ha abbandonato il terzetto composto dai bianconeri friulani, dal Verona e dal Genoa, ancora saldamente ancorati a quota zero.
Clamorosa, ma solo per quello che riguarda l’entità del risultato, la vittoria del Sassuolo ai danni del Verona. Dopo un primo tempo complessivamente dignitoso, e concluso con il passivo di quattro gol, i veneti hanno ceduto di schianto nella ripresa subendo altre nove reti e non riuscendo mai a perforare l’ermetica difesa della capolista. Uomo della partita Luciano Cifarelli, autore di un bel poker di reti, poi hanno timbrato il cartellino tre volte Lorenzo Tralli, due volte Pasquale Di Lecce e Francesco Martemucci, e una Sabatino Larotonda e Francesco Calia.
Non regge il passo il Milan che, come detto, non va oltre il pareggio contro una Roma brava a crederci fino alla fine. Dopo essersi portato sul doppio vantaggio per effetto della marcature di Nicola Di Pede al 18′ minuto e di Daniele Montemurro al 28′, i giallorossi hanno agguantato la perfetta parità nel finale di gara grazie ai gol di Giuseppe Rondinone e Vito Bubbico.
Cade per la prima volta in questa stagione il Parma. Nonostante un ottimo Pasquale Cifarelli, autore di una bella tripletta, i ducali sono stati superati da una Inter sempre concentrata e brava ad aprire e chiudere le marcature della gara. In gol, per i nerazzurri, due volte ciascuno Gianmarco Scarpati e Nino Cappiello, ed una Andrea Vitale.
Terza vittoria per il Napoli che regola la Spal con un tennistico quanto perentorio 6 a 0. Molto bene i biancocelesti ferraresi nella prima parte della gara, sbloccata soltanto al 23′ dal partenopeo Nicola Iacovone, ma nella ripresa i campani spingevano decisamente sull’acceleratore colpendo due volte con Michele di Cuia e una Fabio Pellegrino, Massimo Giordano e ancora Iacovone.
A quota nove punti anche la Sampdoria, il Brescia e il Torino. I blucerchiati hanno regolato Bologna con un incontestabile 6 a 1 per effetto della tripletta di Andrulli , la doppietta di Luca Paolicelli e il gol di Arcangelo Dilallo. Per i felsinei l’unica consolazione è quella di Alessandro Rondinone. Ineccepibile anche l’affermazione del Brescia ai danni del Genoa. Per ben sette volte le rondinelle hanno violato l’instabile difesa dei grifoni: doppio Marco Bianchi e Francesco Guglielmucci, poi Andrea Ricciardi, Donato Buono e Nicola Duni, cedendo agli avversari soltanto in due occasioni per merito di Gialdino eMario Clemente.
Chiude la carrellata degli inseguitori il Torino che ha avuto la meglio su un volitivo Cagliari. Tre gol per tempo per i granata, a segno con Tonio D’Aria, Ivan Acquasanta, Maurizio e Marco Colucci, Davide Sarra e Giuseppe Adorante, un’autentica cooperativa del gol, e tre le reti, ma in tutta la gara, pei i sardi: due volte Angelo Di lecce e una Vito Donvito.
Di misura, e con l’identico risultato di 4 a 3, le vittorie dell’Atalanta , della Juventus e della Fiorentina rispettivamente a spese dell’Udinese, del Lecce e della Lazio.
Tre partite estremamente equilibrate e decise soltanto nei minuti finali. Da sottolineare la tripletta dell’atalantino Giuseppe Fabiano e le doppiette di Francesco Domenichiello per la Lazio, Michel Grosso e Pasquale Tataranni per la Fiorentina, Ferramosca Paolo per il Lecce e Giovanni Carioscia e Marco Caramassima per la Juventus. Sul cartellino marcatori anche i bianconeri del Friuli Vincenzo Fraccalvieri, Roberto Chieco e Giovanni Darretta, l’orobico Giuseppe Miglionico, il laziale Eustachio Rubino e, infine, il giallorosso salentino Nino Gaudiano.