Da giovedì 31 ottobre, Suoni del Futuro Remoto invaderà pacificamente per due giorni la città di Saluzzo, sua partner nel progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Onyx Jazz club e Fondazione Matera-Basilicata 2019.
I temi cardine del progetto, lo spirito con cui sono state avviate collaborazioni come quella con la Facoltà di Architettura della sede di Matera dell’Università della Basilicata, verranno illustrati nel corso di un incontro che si svolgerà domani alle 18 al cineteatro Magda Olivero alla presenza del sindaco della cittadina piemontese, Mauro Calderoni, del direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Paolo Verri, di Mauro Loggia della Scuola di Alto perfezionamento musicale di Saluzzo, del presidente di Onyx Jazz club Gigi Esposito e della professoressa Chiara Rizzi dell’Università di Basilicata.
Subito dopo saranno i suoni naturali di Matera a prendere vita grazie ai tamburi a frizione e al “Raccanto” di Rino Locantore con il suo Cantoraccontato.
L’1 novembre, invece, appuntamento al Pala Crs dove alle 21 il Collettivo Onyx e il video artist Massimo Ottoni eseguiranno in concerto la Partitura per orchestra e suoni naturali composta e diretta da Joe Johnson grazie ai campionamenti effettuati dagli studenti della Facoltà di architettura di Matera riuniti sotto il nome di UniBanda.
“Questo appuntamento rinsalda il legame con Saluzzo – spiega Gigi Esposito – dove gli studenti hanno effettuato anche alcune giornate di studio lo scorso anno. Gli appuntamenti che si svolgeranno nella città piemontese forniscono continuità a Suoni del Futuro remoto che, grazie al successo ottenuto con gli appuntamenti in cartellone, mantiene le sue caratteristiche e rappresenta uno dei progetti di maggiore impatto e impegno per la nostra associazione”.