Non è ancora la moderna tecnologia iBeacon a guidare i turisti a Castelmezzano e nel comprensorio del Parco Gallipoli Cognato ma le presenze sono già da una settimana più che significative. A beneficiarne principalmente gli agriturismi. Una dozzina di autobus di ospiti provenienti persino dalla provincia di Torino e da città del centro nord – riferisce Michele Mattia, operatore agrituristico di Castelmezzano – è un numero particolarmente soddisfacente per la stagione autunnale che in passato è stata piuttosto “magra” di presenze turistiche. Adesso per il ponte di novembre le previsioni sono ancora più positive anche se, per il tradizionale pranzo contadino della festa, spalmate nel primo novembre e domenica 3 novembre. In cucina Rosanna Sileo, agri-chef del Molino della Contessa, prepara i piatti tradizionali a base dei prodotti che sono presenti nei campi in autunno. Più che la zucca che fa parte delle ricette del mondo agricolo del Nord, da noi funghi, legumi, melenzane, peperoni ed ortaggi di stagione, insieme al sugo di carni miste e di cinghiale sono i prodotti più usati. Sulle tavole non mancano le castagne e l’agnello delle Dolomiti preparato alla brace. Dal campo al piatto – è la semplice ricetta di Rosanna – non è uno slogan, ma un’esigenza alimentare da un lato per assicurare cibo sano e corretta nutrizione e dall’altro un modo per far comprendere il valore di tradizioni anche culturali dell’agricoltura offrendo attraverso i nostri menù biodiversi un’occasione di consapevolezza al consumatore. Un simbolo significativo della necessità di mettere insieme generazioni diverse per età di donne mentre Michele Mattia ha un progetto nel cassetto: promuovere al Molino della Contessa show-cooking con chef stellati, maestri del gusto, esperti, difensori della cucina di tradizione e del rapporto tra piatto e campo. Un modo per sperimentare ed “elevare” la cucina contadina non più solo per prezzi popolari. E’ l’ulteriore testimonianza che nell’area delle Dolomiti Lucane c’è gente tenace che non demorde, accrescendo l’atmosfera di accoglienza ed ospitalità. L’autunno richiama gli amanti dell’agriturismo alla ricerca dei frutti autunnali, dai funghi alle castagne, o per piacevoli passeggiate nei boschi ad ammirare il foliage, uno spettacolo naturale di colori che vanno dal rosso, al giallo, all’arancione. La buona tavola, con le ricette tipiche che i nostri agrichef sanno riscoprire, è sicuramente una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, ma ad attirare i turisti è anche la ricca offerta di attività che sanno offrire, oltre alla possibilità di acquistare direttamente dai produttori ciò che degustano nelle strutture. Il canale più utilizzato per la ricerca dell’agriturismo continua ad essere, oltre al passaparola, i siti delle aziende che sono in grado di mettere in connessione gli imprenditori agricoli italiani con i cittadini che intendono acquistare prodotti o dormire nelle aziende agricole.
Ott 31