Petrolio in Basilicata. nota congiunta di Giuseppe Moles, Commissario Regionale Forza Italia, Michele Casino (Commissario Provinciale Forza Italia Matera e Nicola Pagliuca, Commissario Provinciale Forza Italia Potenza: “Forza Italia Basilicata manifesta solidarietà e rinnovata collaborazione istituzionale al Governo Regionale”. Di seguito la nota integrale.
Il 24 Marzo i Lucani, a gran voce, hanno scelto la strada del cambiamento, desiderosi di mettersi alle spalle un passato politicamente disastroso figlio di una mala gestio complessiva posta in essere dalla sinistra regionale, ed in questo senso, le donne e gli uomini di Basilicata, hanno inteso contestare aspramente la gestione politica attinente le trattive condotte in continuità di tempo dal 98 ad oggi, con le principali società petrolifere susseguitesi nelle estrazioni presso il Cova di Viggiano ed in Val d’Agri.
Troppi i punti interrogativi di questi anni, tanti i dubbi sorti in ogni cittadino rispetto a quella che sarebbe potuta essere, se ci fossimo potuti fregiare di una classe dirigente all’altezza e refrattaria ad ogni tipo di compromesso, una grande opportunità di crescita e di arricchimento del territorio.
Guardando i numeri, scorrendo le delibere di giunta approvate dalla precedente amministrazione, ci sorgono naturali alcuni dubbi che meritano una riflessione ponderata al fine di non ripercorrere i disastri del recente passato.
I 38 milioni di Euro, derivanti dalle precedenti compensazioni, non ci sembrano assolutamente in linea con i parametri comparativi, certificando senza remissione di colpa il fallimento dei governi precedenti, incapaci finanche di reinvestire in sviluppo alternativo i danari entrati nelle casse regionali.
Se a detta di qualcuno tutto ciò è storia passata, nessuno potrà negare che il petrolio avrebbe potuto e dovuto portare sviluppo, ed invece i risultati sono stati disillusi, anzi traditi: non abbiamo visto nè crescita economica, nè occupazione ma soltanto l’usurpazione di terreni, di lavoro, di storia, e devastazione ambientale; certamente la classe dirigente delegata oggi al governo della Regione deve assumersi tutte le responsabilità del caso, proiettandosi al futuro con trasparenza e lungimiranza, ma nello stesso tempo la classe dirigente dei decenni passati dovrebbe assumersi tutte le responsabilità del passato che, purtroppo, continuano ad avere effetti nefasti sul futuro.
Il primo vero cambio di passo i Lucani lo potranno leggere nei modi e nelle forme attuate dall’esecutivo rispetto alla risoluzione del dossier; la nostra classe dirigente non ha paura di metterci la faccia semplicemente perché agisce nell’unico interesse, quello della Basilicata.Lo meritano i Lucani, lo dobbiamo a quanti, in questi anni, hanno pagato dazio finanche con la propria salute le politiche attuate.
In questi primi mesi di governo, la maggioranza compattamente si è dedicata all’analisi degli accordi sottoscritti in precedenza, dando grande rilievo soprattutto alla componente tecnico amministrativa, fermo restando il ruolo determinate del governo centrale rispetto alle trattive condotte dal MISE in ambito di concessioni.
Forza Italia sosterrà con forza i tavoli di concertazione con L’Eni, soprattutto in ragione della nostra visione di sviluppo che devesaper coniugare tre indirizzi: estrazioni in linea con i regimi massimi di sicurezza per la salute dei cittadini, revisione del concetto di compensazione ambientalee rimodulazione dei ristori in proporzione allo sfruttamento del territorio ed investimenti certi in termini di riutilizzo delle Royalties.
È compito degli organi regionali regolare l’utilizzo delle risorse naturali in modo da proteggere il territorio, e assicurare un’efficace gestione delle risorse economiche da esse derivanti; si tratta di scelte politiche di elevata complessità che richiedono consapevolezza e una visione di insieme delle potenzialità e delle criticità.
Il criterio guida deve essere la destinazione delle risorse economiche al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, tenendo conto delle diverse esigenze delle comunità insediate nelle diverse parti del territorio, anzitutto delle esigenze delle comunità insediate a ridosso degli impianti, poi di quelle dell’intera comunità regionale, ed il primo obiettivo deve essere quello della sicurezza dei cittadini e dell’ambiente, nonchè le misure di controllo sistematico e di compensazione ambientale.
L’attuale Governo Regionale, guidato con grande senso di responsabilità dal Presidente Vito Bardi, seppur nella complessità di un dossier annoso ed articolato soprattutto rispetto ai parametri legislativi, intende attuare tutte quelle soluzioni consentite dalle prerogative politiche spettanti alla maggioranza; dal canto nostro ognuno di noi sia a livello Nazionale che Regionale farà la sua parte, sperando che coloro i quali oggi sono minoranza in Regione ma stranamente al Governo in Italia facciano altrettanto.
Ott 31