“Dopo anni di attesa, anche la Basilicata ha il suo Piano di ispezione ambientale che disciplina l’attività ispettiva presso le installazioni con Autorizzazione d’Impatto Ambientale, svolta con oneri a carico del gestore, dall’autorità di controllo, che nel nostro caso è l’Arpab, e prevede l’esame di tutta la gamma degli effetti ambientali indotti dalle installazioni interessate”. Ad annunciarlo l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.
“L’articolo 29 decies comma 11 bis prevedeva l’adozione del Piano di ispezione ambientale del decreto legislativo n. 152 del 2006 ed era rimato finora inattuato. Il Piano consentirà alla Regione di effettuare le ispezioni direttamente in sito per tutti gli impianti oggetto di Aia. Per quelli maggiormente impattanti, come il Cova di Viggiano e il Centro olio di Tempa Rossa, le ispezioni sono previste con cadenza semestrale. Questo permetterà agli organi di controllo di monitorare, con accesso agli impianti e con più efficacia, l’ottemperanza alle prescrizioni Aia”.
“Nel solco di quanto fatto in questi mesi dalla giunta Bardi, stiamo cercando di recuperare il gap lasciatoci dal precedente governo regionale. Già prima, con il solo Cova, non si poteva fare a meno del Piano di ispezione ambientale ma con l’entrata in funzione di Tempa Rossa è diventato essenziale”, conclude Rosa.