Matera capitale digitale del Mezzogiorno. L’ex complesso monastico di San Rocco, dopo aver ospitato nel corso degli anni l’ospedale, la biblioteca Stigliani e l’Unibas, dopo i lavori di restauro, da oggi è sede dell’Hub per la tecnologia e l’innovazione della città di Matera ed è pronto ad accogliere le imprese del settore dell’hi-tech.
Con la cerimonia inaugurale possono già partire le attività del Centro tecnologico: un polo dell’innovazione che ospita il primo Centro Interdipartimentale del CNR in Italia e le imprese private selezionate con bando internazionale. Riqualificato e fruibile anche lo spazio verde rigenerato all’interno dell’ex complesso monastico di via San Rocco.
Il progetto, voluto fortemente dal Sindaco Raffaello de Ruggieri, ha l’obiettivo di creare a Matera, nel cuore del Mediterraneo, un polo per l’innovazione tecnologica. Rappresenta un punto di incontro tra partner pubblici e privati per condividere iniziative progettuali e contribuire alla realizzazione ed al potenziamento delle infrastrutture presenti nell’Hub e alla valorizzazione di giovani ricercatori e innovatori.
“Siamo convinti – ha dichiarato De Ruggieri – che le città oggi vincono se hanno un ruolo e che la nuova autonomia economica del Mezzogiorno passa attraverso il legame stretto tra identità e tecnica, autenticità e innovazione, per questo abbiamo dato vita all’Hub digitale che conta sul fondamentale supporto del Cnr e che ospiterà 13 imprese. Ricercatori e creativi troveranno qui terreno fertile per sviluppare le loro idee”.
Partner strategico di questo progetto è il Consiglio Nazionale delle Ricerche che, in questo nuovo insediamento, affianca il Comune mettendo a disposizione del progetto Matera, competenze, strumentazione e tecnologie.
“Il Consiglio Nazionale delle Ricerche – spiega il Presidente Massimo Inguscio – ha individuato in Matera un luogo importante, e per certi aspetti unico, dove portare le proprie competenze scientifiche e tecnologiche, mettendole al servizio di un progetto digitale della città basato soprattutto sulle tecnologie emergenti (IoT, 5G, Blockchain, Robotica e AI) e delle loro applicazioni”.
La prima sessione dei lavori, “L’impegno delle Istituzioni”, è partita con la partecipazione del Sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri, del Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, del Sottosegretario allo Sviluppo economico, Mirella Liuzzi, del Presidente del Cnr, Massimo Inguscio, del delegato del Presidente della Regione Basilicata, Enzo Acito, e del Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce.
A seguire si è svolta la tavola rotonda “Un polo pubblico-privato per l’innovazione”. Antonio Nicoletti, responsabile Programmazione Strategica Comune di Matera, ha illustrato l’Hub Tecnologico di San Rocco e il programma per “Matera digitale”, Gianpiero Lotito , Founder Startup European Mediterranean, ha presentato le strategie europee per l’innovazione, Aurelia Sole, Rettrice Università degli Studi della Basilicata, ha relazionato su “la fabbrica di talenti per le nuove competenze digitali” e Chris Ferrie, docente University of Technology Sidney, si è soffermato sul ruolo e l’importanza della comunicazione scientifica quale fattore essenziale per l’innovazione. Le conclusioni sono state affidate al Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, che ha concesso un’intervista ai giornalisti prima dell’inaugurazione ufficiale: “E’ una iniziativa di straordinaria importanza, è il segno che al Sud si può fare grande innovazione, tenendo fede alla tradizione. Questo rappresenta Matera: identità, ma identità aperta. Un radicamento che si apre al mondo. E’ la prima eredità di questo momento straordinario che sta vivendo questa città. E’ una struttura fondamentale per mettere insieme infrastrutture materiali e immateriali, che sono cruciali, altrimenti ci sarà sempre qualche Dio che si fermerà ad Eboli e questo noi non possiamo consentirlo perchè il Sud ha bisogno di ripartire. Abbiamo già iniziato a lavorare per questo. In legge di bilancio ci sono numerose misure per il Sud ed entro fine anno lanceremo questo piano che non vorrei che si chiamasse Piano per il Sud ma piano per l’Italia perchè questo è il Sud che serve all’intero Paese e all’Europa”.
Un hub che diventa un ponte per il Mediterraneo quello di Matera? “Certo, Matera è anche questo guardando a questo mare, un mare di opportunità che fin qui non abbiamo saputo cogliere. Mi sembra un passo avanti importante”.
Antonio Nicoletti, responsabile Programmazione Strategica Comune di Matera: “La struttura servirà per operare e stimolare lo sviluppo della cosiddetta economia della conoscenza e dell’innovazione, una struttura in cui attraverso l’aggregazione di competenze di imprese e di soggetti pubblici che lavorano in settori particolarmente innovativi favorisce ulteriore sviluppo in questi settori. Noi ospiteremo 13 imprese tra cui alcune internazionali che lavorano nella ricerca, nella produzione di servizi innovativi e tecnologici e nel settore dell’attrazione di investimenti. Dalla condivisione di spazi, servizi, dotazioni, attrezzature e tecnologie funzione dell’hub è quella di diventare centro generativo di sviluppo”.
Quante persone lavorano e quante potrebbero trovare lavoro? “Le tredici imprese e il CNR prevedono l’impiego di personale per una cifra che oscilla tra i 25 e i 35 occupati. A questi si aggiungono i funzionari e ricercatori del Centro Nazionale Ricerche che si insedieranno qui e inoltre nei primi tempi anche la Casa delle Tecnologie emergenti, progetto finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico troverà spazio in questa sede, confermando che questo spazio può attrarre e può produrre innovazione e sviluppo. Il progetto prevede un orizzonte definito di almeno 5 anni, al termine dei quali le imprese dovranno rendere conto di quello che faranno qui all’Amministrazione Comunale perchè questo non è un luogo in cui trascorrere del tempo inattivi ma le imprese sono chiamate a restituire alla collettività in termini di occupazione, produzione e innovazione”.
Inaugurato l’Hub per la tecnologia e l’innovazione della Città di Matera
E’ la prima eredità del 2019. Un hub tecnologico destinato a produrre innovazione. Vi si insedieranno 13 aziende del settore dell’hi-tech e ospiterà il polo del Cnr per le “Digital Humanities”. E’ un punto di incontro tra partner pubblici e privati per condividere iniziative progettuali e contribuire alla realizzazione ed al potenziamento delle infrastrutture digitali e alla valorizzazione di giovani ricercatori e innovatori.
Rappresenta uno dei progetti strategici più significativi del Governo de Ruggieri per portare Matera al centro delle dinamiche di sviluppo economico del futuro.
E’ stato inaugurato questa mattina nell’ex convento di San Rocco, che sorge a ridosso dei Sassi, alla presenza del Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, della Sottosegretaria allo Sviluppo Economico, Mirella Liuzzi e del Presidente del Cnr, Massimo Inguscio. A fare gli onori di casa il Sindaco Raffaello de Ruggieri, il Presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Salvatore Adduce e il delegato del Presidente della Regione Basilicata, il consigliere regionale Enzo Acito.
“Con questo progetto – ha sottolineato il Sindaco de Ruggieri – non cediamo camere con vista ma laboratori creativi che devono produrre innovazione e lavoro perché il compito dei Comuni è quello di generare imprese e profitto sociale. Questo spazio non è quindi una semplice ostentazione della bellezza della città ma un vero e proprio acceleratore di sviluppo e di investimenti. Il futuro appartiene a quelle comunità che hanno ambizione e che definiscono il loro ruolo. Il nostro lavoro non finisce qui. In questa giornata di festa per la città, posso annunciare che abbiamo approvato in Giunta il progetto di realizzazione della Casa delle tecnologie emergenti, la prima in Italia, finanziata dal Ministero dello Sviluppo economico e che metterà un altro importante tassello alla costruzione del futuro di questo territorio. Abbiamo inoltre deciso di restaurare l’immobile che ha ospitato la sede del Provveditorato agli studi e di riportarlo alla sua originaria destinazione. Tornerà ad essere un convitto che ospiterà i creativi che sceglieranno Matera per i loro progetti di innovazione”.
“In poco più di un anno – spiega l’assessore alla Cultura e all’Innovazione del Comune di Matera, Giampaolo D’Andrea – abbiamo concluso le procedure del bando internazionale che porterà 13 imprese ad insediarsi nell’hub tecnologico. Abbiamo rilanciato il rapporto con il Cnr prevedendone l’approdo in uno spazio recuperato in tempi record ed attrezzato per le sfide del futuro. Questa è un’infrastruttura che renderà possibile il successivo collegamento con la Casa delle tecnologie emergenti voluta dal MiSe”.
“Questo progetto – spiega Antonio Nicoletti, dirigente di Staff per la pianificazione strategica – ha un fine che è quello di costituire un ecosistema urbano favorevole all’insediamento e allo sviluppo di attività imprenditoriali nel settore della conoscenza e dell’innovazione applicata alla conservazione, gestione e fruizione dei beni culturali, e alla produzione di beni e servizi nell’economia della cultura e della creatività. L’Hub di San Rocco ha l’obiettivo di creare posti di lavoro attraverso progetti di innovazione tecnologica, e rappresenta uno dei pilastri della strategia di sviluppo economico urbano della città di Matera. Tale strategia intende promuovere e radicare in città l’economia della conoscenza e dell’innovazione, in particolare applicata alla gestione del patrimonio culturale e alla creatività”.
L’Hub di San Rocco e la strategia per “Matera Digitale”, scheda con le aziende insediate
Il termine inglese Hub nella terminologia informatica rappresenta un concentratore, un dispositivo di rete che funge da nodo di smistamento di una rete di comunicazione dati. L’Hub è il modello più diffuso di struttura a sostegno della nascita di nuove imprese.
L’Hubdi San Rocco ha l’obiettivo di creare posti di lavoro attraverso progetti di innovazione tecnologica, e rappresenta uno dei pilastri della strategia di sviluppo economico urbano della città di Matera. Tale strategia intende promuovere e radicare in città l’economia della conoscenza e dell’innovazione, in particolare applicata alla gestione del patrimonio culturale e alla creatività. Nel far questo la città sta opportunamente valorizzando il ruolo di Capitale Europea della Cultura 2019, sfruttando inoltre il potenziale attrattivo espresso dall’accostamento dell’estremamente antico (è una delle città più antiche del mondo, “capitale mondiale della cultura insediativa rupestre”) con tutto ciò che è innovazione e contemporaneità.
L’edificio di San Rocco, già sede dell’Università degli Studi di Basilicata che oggi si è trasferita in un moderno Campus, è stato destinato ad ospitare un “open innovationsystem” dotato di attrezzature e tecnologie all’avanguardia, dove soggetti pubblici e imprese private potranno collaborare tra loro e al servizio del sistema urbano.A seguito di un accordo strategico con il CNR, siglato nel 2018,è possibile oggi insediare nell’edificio un presidio di ricerca pubblico:il primo polo interdipartimentale del CNR in Italia.
Mediante un bando internazionale, inoltre, sono state selezionate tredici imprese nazionali e internazionali che si collocheranno nella struttura, condividendo spazi di co-working e collaborando a progetti di innovazione e trasferimento tecnologico.
Oltre all’apertura dell’Hub di San Rocco per il trasferimento tecnologico e l’innovazione applicata ai beni culturali e al settore culturale e creativo, la strategia per il programma “Matera Digitale”, sostenutadal Governo nazionale, con un Comitato Promotore che coinvolge le principali Università del Mezzogiorno e Istituzioni come il CNR e la SVIMEZ, si declina nei seguenti assi:
– Dotazione di infrastrutture abilitanti (5G, banda ultralarga su fibra FTTH, laboratori di innovazione);
-Aiuti alle imprese (quasi tutti i 6,9 milioni disponibili per la città di Matera dalla programmazione regionale FESR 2014-2020 sono stati indirizzati a innovazione, ricerca, settore culturale e creativo);
– Apertura di nuovi (e sostegno/innovazione dei preesistenti) presìdi della ricerca, della formazione e dell’accompagnamento al mercato nei settori delle industrie culturali e creative (nuovo Campus, sede distaccata dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro – MIBAC, Centro di Geodesia Spaziale – ASI, Incubatori di imprese promossi da Regione e Università della Basilicata e da privati);
– Accordi strategici per lo sviluppo di progetti sperimentali con CNR, Agenzia Spaziale Italiana, SVIMEZ, …;
-Attività per il coinvolgimento delle nuove generazioni e per la comunicazione della scienza (p. es. dimostratore dei progetti 5G insediato nell’HUB di San Rocco;realizzazione della cosiddetta “Città delle Stelle”, con l’Agenzia Spaziale Italiana,consistente in un osservatorio astronomico, un planetario e un museo/centro di divulgazione sul tema dell’Osservazione dello Spazio e della Terra da satellite; il “parco dei numeri”, mostra dedicata a Pitagora e alla matematica realizzato nell’ambito del programma di Matera 2019);
– Realizzazione della Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera.
Matera e il suo patrimonio millenario di grotte e chiese sono diventate un’arena di sperimentazione nella gestione dei beni culturali, con progetti all’avanguardia come le applicazioni delle nuove tecnologie 5G attuate da un partenariato avente come capofila TIM, Fastweb e Huawei e realizzato in 10 ambiti applicativi con oltre 70 scenari d’uso. Il patrimonio rupestre è oggetto di scansioni 3D, di rilievi con tecnologie 4K e 8K, di trasposizione in VR, che ne consentiranno lo studio e la fruizione sostenibile (p. es. gaming, produzione di film, visita virtuale anche per soggetti con difficoltà motorie).
Le collaborazioni con partner qualificati (CNR, ASI, TIM, …) fanno si che in una delle città più antiche del mondo, alla periferia dell’Europa, si applichino progetti in settori di frontiera come la ricerca quantistica o il 5G.
Tutto questo ha un fine strategico che è quello di costituire un ecosistema urbano favorevole all’insediamento e allo sviluppo di attività imprenditoriali nel settore della conoscenza e dell’innovazione applicato alla conservazione, gestione e fruizione dei beni culturali, e alla produzione di beni e servizi nell’economia della cultura e della creatività.
A seguito del Decreto Di Maio del 26 marzo 2019, Matera è stata scelta dal MISE come sede della prima Casa delle Tecnologie Emergenti d’Italia. Nel periodo necessario alla costruzione di questa infrastruttura, la prima fase di attività della “Casa delle Tecnologie Emergenti” verrà ospitata dentro gli spazi di San Rocco, che così rafforzerà il suo ruolo di centro nevralgico dell’innovazione urbana. Il progetto coinvolge come partner scientifici il CNR, l’Università degli Studi di Basilicata e il Politecnico di Bari.
In collaborazione con i diversi partner che condividono il percorso per lo sviluppo di Matera Digitale, pertanto, l’Hub di San Roccoospiterà le seguenti attività e servizi:
– Centro Interdipartimentale CNR;
– Imprese innovative selezionate con bando pubblico;
– Demo room progetto Bari-Matera 5G;
– Dimostratori di progetti di innovazione nei settori delle industrie culturali e creative;
– Spazi di coworking;
– Sale conferenze;
– Aule laboratoriali e per attività formative;
– Servizi di incubazione di imprese;
– Centro di misura per il monitoraggio della qualità del servizio Internet in Basilicata;
– Avvio delle attività della Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera
Di seguito le imprese selezionate e una breve sintesi delle attività che esse svilupperanno.
Scai Lab srl
Sviluppo di un progetto nell’ambito dell’Internet of Things (IoT), con sistemi dinamici cognitivi per migliorare la gestione e l’efficienza energetica degli edifici. Si propone di combinare le tecnologie IoT, calcolo cognitivo, Big Data e Machine Learnig per agevolare la fruizione degli spazi culturali attraverso l’utilizzo della realtà virtuale e aumentata.
Campania New Steel
Erogazione di servizi nel campo nella creazione e innovazione di impresa (formazione imprenditoriale, scounting, accelerazione, tutoring, accesso alla finanza, consulenza per la digitaltrasformation), a supporto di team, startup, PMI, università e centri di ricerca. Opererà per l’attrazione di investimenti nazionali e internazionali nel settore delle tecnologie avanzate.
FacilityLive
Studio e realizzazione di nuove funzionalità innovative per una piattaforma territoriale finalizzata all’erogazione di servizi digitali. Saranno sperimentate due tipologie di servizi:
– Servizi informativi: nuove esperienze di fruizione dei luoghi grazie al 5G;
– Servizi di Booking per favorire la prenotazione e l’acquisto di beni e servizi afferenti lavisitor economy (accesso musei, trasporti ecc.),per l’accessibilità e per la diffusione di informazioni per il turista.
Slowfunding
Sviluppo di una piattaforma web placeUP per valorizzare, condividere e riabitare luoghi in disuso. Attraverso la piattaforma vengono mostrati gli immobili in disuso a coloro che sono alla ricerca di luoghi da abitare, i quali potranno condividere risorse per il recupero e il riuso dell’immobile, valutandone costi di gestione e manutenzione.
Destinazione Basilicata srl
Ideazione, creazione, sviluppo, realizzazione, gestione e commercializzazione di software, comunità virtuali, applicazioni web e mobile, portali e in genere di piattaforme informatiche atte a rendere servizi connessi alla realizzazione e/o promozione in Italia e all’estero di attività produttive regionali, nazionali ed internazionali, con particolare attenzione ai progetti integrati di sviluppo locale (promozione e sviluppo di attività ricettive, bigliettazione servizi congressuali e meeting, ricerche di mercato per lo svolgimento di programmi di ricerca scientifica).
Magie d’autore srl
Sviluppo di una piattaforma digitale con estensione 3D pensata per promuovere l’arte in collaborazione con il mondo produttivo ed economico e come marketplace di opere d’arte per favorire l’incontro fra creatività, industria e grande pubblico.
Institutewithoutboundaries
Progetto per l’attrazione di investimenti per la produzione di beni e servizi nelle nuove tecnologie, per il supporto all’innovation economy, in particolare dedicata allo spazio urbano, per l’attrazione di talenti e lo sviluppo di progetti sull’arte collegata all’innovazione digitale e alle smartcities.
Coingscarl
Analisi, progettazione, sviluppo e test, validazione e commercializzazione di dispositivi innovativi ad alto contenuto tecnologico, al fine di realizzare nuovi prodotti che vadano a risolvere le problematiche emergenti del settore dell’IoT. Si vogliono realizzare reti di comunicazioni wirless private per la raccolta di dati di diverso tipo e l’attuazione di automatismi.
Ivertsrl
Sviluppo, produzione commercializzazione di un’innovativa soluzione hardware e software per la marcatura temporale e la memorizzazione di informazioni digitali in modo univoco, sicuro e immodificabile, per la trasparenza e la sicurezza dei dati, la tracciabilità di beni e servizi e la lotta alla contraffazione.
iCommlabsrl
Fornitura di soluzioni di Digital Marketing Multicanale per aziende su piattaforme Digitali e realizzazione di applicativi web e app personalizzate. Realizzazione di una piattaforma di Comunicazione e marketing multicanale e del relativo web editor di landing page.
Restartsrls
Creazione di un social network economico che funga da propulsore per lo sviluppo locale, con un triplice obiettivo: ricercare e offrire risorse (idee, risorse finanziarie, forza lavoro); dare visibilità agli utenti (professionisti e PMI) all’interno e all’esterno del contesto economico locale; agevolare la progettazione integrata.
Luxantsrl
Sviluppo di collaborazioni con centri di ricerca, università e imprese per svolgere attività di ricerca e sviluppo, promozione e divulgazione culturale mediante l’uso di tecnologie multimediali.
Valente S.D.
Progetti di indagine delle performance della banda 5G per la trasmissione in tempo reale di segnali audio/video al fine di realizzare eventi live-audio con i performer geograficamente dislocati luoghi diversi.
La fotogallery dell’inaugurazione dell’Hub per la tecnologia e l’innovazione (foto www.SassiLive.it)