Piano riequilibrio finanziario del Comune di Nova Siri, Amministrazione Comunale risponde a “Patto per Nova Siri”. Di seguito la nota integrale dell’Amministrazione Comunale e quella già pubblicata di “Patto per Nova Siri”.
La Corte dei Conti rinvia e non boccia l’uscita anticipata del Comune di Nova Siri dal piano di riequilibrio finanziario.
La Corte dei Conti, nel rinviare l’uscita anticipata del piano, ha definitivamente certificato “il ripiano da parte del Comune di Nova Siri del totale disavanzo di amministrazione di euro 1.879.172,31, che aveva determinato il ricorso al piano di riequilibrio finanziario pluriennale, in soli quattro anni rispetto ai dieci programmati riportando anche un avanzo di euro 52.760,67”.
E’ vero anche che, per come affermato dalla Corte, il ripiano è stato agevolato da un contributo regionale straordinario per il sostegno degli enti in forte criticità finanziaria di Euro 1.200.000, erogato in tre annualità, ma la restante quota del ripiano del disavanzo, pari all’incirca ad oltre euro 700.000, infatti , è stata possibile azzerarla grazie alla programmazione di misure di spending-review, attuate dall’amministrazione Stigliano, che hanno interessato diversi settori e servizi.
Il gruppo di minoranza in seno al Consiglio comunale, sostiene erroneamente che la Corte dei Conti abbia bocciato la chiusura anticipata del piano, quando invece la stessa Corte ha solo rinviato il giudizio definitivo per potersi dichiarare la chiusura anticipata, la quale potrà eventualmente avvenire in qualsiasi momento e prima dei dieci anni con la dimostrazione dell’equilibrio strutturale del bilancio.
Il gruppo di minoranza dimentica di considerare, però, che il piano di riequilibrio è stato adottato dalla precedente amministrazione comunale, in carica fino all’anno 2014, a causa di una situazione economica disastrosa, di “coma finanziario”, in cui ha lasciato il Comune di Nova Siri.
Come dimentica di aver lasciato il Comune con una costante esposizione di anticipazione di tesoreria non restituita negli anni precedenti 2011, 2012 e 2013 di oltre 1.300.000,00, con pagamento di interessi superiori agli attuali che non sono di 80.000 euro l’anno, come sostenuto dalla minoranza, ma di circa la metà.
La spesa corrente è diminuita sia negli anni a decorrere dal 2014 al 2018 e anche nel valore assoluto del 2014 rispetto al 2018 di ben euro 602.650,14, escludendo a tal proposito il contributo a specifica destinazione SPRAR, ricevuto dal Ministero dell’Interno, non esistente nel 2014, che di fatto si azzera, essendo previsto sia nell’entrata che nell’uscita del bilancio.
La campagna elettorale del gruppo di minoranza è stata improntata, con la proiezione di numerose slides e facendo operazioni di finanza creativa, nel dimostrare che nel Comune non c’erano debiti. Oggi invece sostiene il contrario e cioè che i debiti sono aumentati. Delle due l’una: ci sono o non ci sono i debiti? Forse non ci sono in campagna elettorale per evidenti scopi, ci sono successivamente quando occore fare opposizione. Tanto i cittadini lo hanno capito e crediamo che lo capiscano ancora adesso.
I cittadini hanno dato grande fiducia a questa amministrazione guidata dal Sindaco Stigliano. La stessa amministrazione continuerà, pertanto, per il ben della comunità, nell’azione del risanamento finanziario del Comune e nel governo del fare e non delle chiacchiere. I cittadini possono stare tranquilli perchè l’amministrazione comunale lavorerà per proporre annualmente alla Corte l’uscita anticipata dal piano.
Tanto è vero che l’amministrazione comunale, ha adottato le misure necessarie alla verfica delle condizioni per poter impugnare alla Corte dei conti sezione riunite di Roma la delibera approvata dalla Corte dei conti di Potenza, affidando l’incarico al legale, sussistendone valide motivazioni ed argomentazioni.
E mentre i saggi continuano ad indicare la luna, gli stolti continuano a guardare il dito.
Patto per Nova Siri: “La Corte dei Conti boccia la chiusura anticipata del piano riequilibrio finanziario del Comune di Nova Siri”
Gruppo Consiliare Patto per Nova Siri: “La Corte dei Conti boccia la chiusura anticipata del piano riequilibrio finanziario del Comune di Nova Siri”. Di seguito la nota integrale.
E’ impietoso il giudizio espresso dala Corte dei Conti per la Basilicata sull’andamento finanziario e gestionale del Comune di Nova Siri che nel 2014 aveva fatto ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi dell’art. 243-bis TUEL. I giudici contabili, chiamati ad esprimersi sulla richiesta di chiusura anticipata del piano di riequilibrio deliberata dal consiglio comunale il 29.05.2018, accertano la “non sussistenza dei presupposti di legge per dichiarare la chiusura anticipata del piano di riequilibrio finanziario del comune” ed anzi dispongono che sia data una “rigorosa attuazione dello stesso piano procedendo senza ritardi nella strada del risanamento”.
Al vaglio della Corte, dunque, l’operato finanziario e gestionale del Comune di Nova Siri è risultato incapace e inadeguato nell’adottare le necessarie misure strutturali atte ad evitare il riformarsi del disavanzo di amministrazione che aveva comportato nel 2014 l’avvio della procedura di riequilibrio finanziario.
Gli stessi giudici hanno poi evidenziato come il contributo della Regione Basilicata di 1.200.00,00 euro, erogato nelle annualità 2015/2016/2017, abbia “alterato” il bilancio comunale che anzi ha registrato nuovamente un considerevole “aumento di spesa corrente”. Proprio su quest’ultimo punto l’analisi dei giudici della corte attesta, “contrariamente a quanto previsto nel piano ed asserito nelle relazioni sulla gestione da parte dell’organo di revisione”, come non solo la spesa corrente, negli anni, non sia diminuita ma addirittura sia cresciuta passando dai 4.686.318 euro del 2016 ai 4.883.817 euro del 2018 con un aumento medio del 20% rispetto alle previsioni di piano. Ma c’è dell’altro! La stessa Corte stigmatizza “la prassi (dell’ente) di finanziare la spesa corrente utilizzando costantemente ed impropriamente anticipazioni di tesoreria ed entrate vincolate”, circostanza questa che si sostanza in una vera e propria elusione dell’art. 119 della Costituzione. Nel solo 2018 l’importo concesso dalla banca tesoriera, a titolo di anticipazione, è stato di € 4.474.142,00 a fronte dell’importo non restituito al 31.12.2018 di € 588.569,00; o come la somma di 1.105.541,00 euro a titolo di fondi vincolati utilizzati nel 2018 per far fronte alla spesa corrente e non restituiti entro la fine dell’esercizio.
Proprio su questi temi le minoranze consiliari, da sempre, avevano denunciato una gestione finanziaria dell’ente “parallela”, improntata all’aumento della spesa corrente e a una scarsa capacità di riscossione in tempi brevi; così pure il ricorrente espediente dell’anticipazione di tesoreria con aggravio di interessi passivi per circa 80.000,00 euro all’anno. Un amministrazione, dunque, incapace di generare equilibri di bilancio strutturali e duraturi.
in estrema sintesi, quello della Corte è un “sonoro schiaffo” alla gestione finanziaria operata in questi anni dall’amministrazione Stigliano, il quale forte degli “apparenti” e “non veritieri” risultati contabili ne ha fatto un cavallo di battaglia nella campagna elettorale conclusasi qualche mese fa, competizione che gli ha consegnato il 70% dei consensi.
Alla luce dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti appare quanto meno doveroso per il Sindaco Stigliano venire a riferire non solo in consiglio comunale ma gli è d’obbligo spiegare all’intera cittadinanza le reali condizioni finanziarie in cui versa il nostro comune e quali azioni concrete verranno messe in campo per il reale risanamento dell’ente.