Il mondo dell’enologia e del vino Made in Italy per tre giorni in Basilicata. Celebrata in mattinata nella sala congressi del Matera Hotel di Matera e nel pomeriggio con un convegno all’auditorium Gervasio la seconda giornata del 74° congresso nazionale di Assoenologi, che culminerà dopo una serie di dibattiti nel talk in programma nella serata di sabato 2 novembre in piazza Orazio Flacco a Venosa con la conduzione di Bruno Vespa e la presenza del premer Conte e del Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova.
La Basilicata, in particolare Matera e Venosa, ospita nel 2019 l’evento annuale sul Vino, presentato nell’edizione del Vinitaly 2018
Nella mattinata di venerdì 1 novembre la prima sessione dei lavori si è aperta con la presentazione del libro “La nuova normativa dopo il Testo unico del vino” a cura di Oreste Gerini, Direttore generale prevenzione e contrasto frodi agro-alimentari del Mipaaf.
Il dibattito dedicato ai “I santuari della viticoltura e dell’enologia” è stato avviato con la discussione sul tema “champagne: regno delle bollicine” a cura di Alberto Lupetti. L’incontro coordinato da Massimo Tripaldi si è concluso con la degustazione di tre Champagne: Blason Rosé Perrier-Jouët, “Grand Cellier” 2014 e Vilmart & Cie e Blanc de Blancs “Comtes de Champagne” 2007 – Taittinger. Gianni Fabrizi ha relazionato su “Langhe: i grandi rossi d’Italia” nel dibattito coordinato da Leonardo Palumbo, A seguire la degustazione di tre vini: Roero Docg “Srü” 2015 della Cantina Monchiero Carbone, il Barbaresco Docg “Bernadot” 2015 di Ceretto e il Barolo Docg “Le Vigne” 2013 di Luciano Sandrone.
Il focus su “Borgogna: i grandi vini di Francia”, affidato ad Armando Castagno, è stato coordinato da Massimiliano Apollonio. A seguire la degustazione di tre vini francesi: Meursault 1er cru Aoc Blanc “Perriéres” 2016 di Ballot Millot, il Saint-Romain Aoc Rouge 2018 di Alain Gras e lo Chambolle-Musigny 1er Cru Aoc “La Combe d’Orveau” 2017 di Bruno Clavelier.
Nel pomeriggio si è svolta all’auditorium Gervasio la tavola rotonda sul tema “Lucania e i suoi vini” condotta da Luciano Pignataro con il senatore Dario Stefàno, Donato Antonacci, già Direttore Crea Utv di Turi, Gerardo Giuratrabocchetti, Presidente Consorzio Qui Vulture, Francesco Perillo, Presidente Consorzio Tutela Aglianico del Vulture, Vito Cifarelli, Presidente Consorzio Tutela vini Matera Dop, Giuseppe Avigliano, Presidente “Eccellenze Lucane – Terre del cibo” e Paolo Montrone, presidente dell’Enoteca Regionale Lucana: “Il congresso sta andando molto bene. Abbiamo apprezzato interventi di enologi ed in particolare del presidente Cottarella che ci ha illuminato sulla enologia nazionale e internazionale visto che fa parte del comitato mondiale degli enologi. Il suo contributo è stato molto interessante per l’enologia della Basilicata”.
I vini del Mezzogiorno sono conosciuti a livello nazionale, come potenziare l’export alla luce delle nuove politiche? “I vini della Puglia sono conosciuti un po’ di più, quelli della Basilicata un po’ meno, quindi come dico sempre dobbiamo fare squadra prima di tutto con le aziende e fare un lavoro di promozione e comunicazione per portarli in tutto il mondo come sta facendo l’Enoteca regionale. In questi ultimi tre mesi abbiamo fatto un tour importantissimo, dalla Danimarca alla Cina fino agli Stati Uniti d’America con New York. Credo che i vitigni più interessanti del Sud sono proprio quelli della Basilicata, a partire dall’Aglianico ma anche il primitivo Matera Doc ma il grande lavoro lo stanno facendo i viticoltori, perchè stanno puntando sulla qualità. E’ la qualità che ci fa crescere e che ci fa conoscere. E poi dobbiamo fare un lavoro di comunicazione e promozione di questi grandi prodotti”.
Diamo qualche numero su questa produzione dell’enologia in Basilicata: “Il dato del Vulture ci dice che esportiamo il 70% della produzione. Per la Doc imbottigliamo 3 milioni di bottiglie, tra Doc e Docc siamo a 7 milioni di bottiglie. Per la Doc il 70% va all’estero, la Docc viene venduta prevalementente in Italia”.
Michele Capolupo
Nella mattinata di sabato 2 novembre la seconda sessione di lavori al Matera Hotel ha previsto la discussione sul tema “Assoenologi Giovani: esperienze e programma” con la partecipazione del presidente Andrea Pala e di Laura Minoia, vice presidente e rappresentante Sezione Puglia, Basilicata e Calabria. Il primo focus su “Viticoltura ed enologia di frontiera” dedicato a “Giappone e i vini del freddo”. L’incontro coordinato da Celestino Poser, ha coinvolto Nobuo Oda, Presidente Camel Farm Winery e Masayuki Kinoshita, Direttore generale Camel Farm Winery e si è concluso con la degustazione di tre vini condotta da Luciano Pignataro: Camel Brut Méthode Traditionnelle 2014, Kerner Private Reserve 2018e Regent 2016. Consegnati a seguire i premi Assoenologi-Versini 2019 a Viviana Corich dell’Università degli Studi di Padova, Giuseppina Parpinello dell’Università degli Studi di Bologna e Silvia Ruocco dell’Università degli Studi di Udine. Un’altra sezione dell’evento è stata dedicata ai vini della Russia. Il dibattito, coordinato da Roberto Di Meo, ha coinvolto i relatori Maxim Troychuk, Direttore Vedernikov Winery e si è concluso con la dgustazione di due vini condotta da Luciano Pignataro: Cabernet Sauvignon Reserve 2014 e Fantom – Krasnostop Zolotovsky/Cabernet Sauvignon 2012.
Il docente Antonio Tirelli dell’Università degli Studi di Milano ha presentato inoltre il Progetto dell’Università degli Studi di Milano sugli “Approcci innovativi e sostenibili per la prevenzione dei difetti fotoindotti nei vini bianchi e spumanti (Enofotoshield). La sessione finale si è conclusa con i vini in anfora del Portogallo. L’incontro, coordinato da Valerio Fuson, ha coinvolto i relatori Pedro Ribeiro, Enologo Direttore Herdade do Rocim e si è concluso con la degustazione di due vini condotta da Luciano Pignataro: Alentejo Doc Vinho Branco “Amphora” 2018 e Alentejo Doc Vinho Tinto “Amphora” 2018.
Sabato 9 ottobre a Venosa, in piazza Orazio Flacco, la serata di gala che concluderà il 74° Congresso di Assoenologi con la consegna diploma di Socio Onorario a Corrado Casoli, presidente Gruppo Italiano Vini e la consegna del riconoscimento “Assoenologi Territorio” 2019.
Cantina Donato d’Angelo di Donato d’Angelo e Filomena Ruppi. L’evento si concluderà con il talk show di Bruno Vespa che intervisterà Michele Zanardo, Presidente Comitato nazionale vini Doc Riccardo Ricci Curbastro, Presidente Federdoc, Raffaele Borriello, Direttore generale Ismea Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte e il Ministro Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova. Gran finale con il concerto dei Tarantolati di Tricarico e la cena di gala a base di piatti tipici accompagnati da vini lucani, con il contributo dell’Enoteca Regionale Lucana.
La fotogallery della seconda giornata del 74° Congresso nazionale Assoenologi (foto www.SassiLive.it)