Riceviamo e pubblichiamo un documento sottoscritto dai ricercatori di Metapontum Agrobios, società, costituita nel 1985 come consorzio fra Regione Basilicata ed ENI e che oggi si presenta nella forma di società a r.l. tra Regione Basilicata ed Agenzia Lucana per lo Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura (A.L.S.I.A). Una società presieduta dal sindaco di Matera Salvatore Adduce che nei mesi scorsi è stata al centro del dibattito politico perchè rischia di chiudere i battenti con evidenti ripercussioni sul piano occupazionale.
La Regione Basilicata, dimostrando uno spiccato senso di responsabilità, lo scorso dicembre con l’approvazione in Consiglio dell’articolo 5 (aumento dotazione finanziaria Arpab) e l’articolo 11 bis (ricapitalizzazione e spostamento del termine di verifica al 31 dicembre 2012) della legge finanziaria regionale 2012, ha aperto una nuova importante fase per la valorizzazione delle competenze ed il rilancio delle attività di ricerca della Metapontum Agrobios.
La decisione del Consiglio regionale prevede la ristrutturazione di Metapontum Agrobios con il trasferimento dell’asset aziendale relativo alle attività di studio ambientale nell’Ente regionale dedicato alla protezione ambientale. Questo consentirà il potenziamento delle capacità operative dell’ARPAB per rendere l’agenzia più adeguata alla crescente domanda di tutela ambientale.
Metapontum Agrobios (Area Ricerca e Sviluppo) concentrerà la sua missione verso la rilevante ricerca nel settore delle biotecnologie verdi, diventando il perno di uno dei quattro poli previsti dalla Strategia regionale per la Ricerca e l’Innovazione.
I ricercatori di Agrobios accolgono con entusiasmo la nuova sfida poiché ritengono che la scelta del Consiglio regionale, di inserire organicamente in un processo di sviluppo della Regione Basilicata il Centro Ricerche, vada nella direzione corretta per produrre quei cambiamenti che la modernità ci impone e valorizza a pieno il centro di eccellenza di Metaponto, facendo tesoro delle competenze di cui dispone.
I ricercatori hanno apprezzato il dibattito consiliare e le successive dichiarazioni di molti autorevoli esponenti del Consiglio regionale, che si sono incentrati sull’impostazione strategica della nuova missione di Metapontum Agrobios e sulla necessità di perseguire tale impostazione con decisioni improntate al rigore, al risparmio ed alla qualità delle competenze, a qualsiasi livello, che la sfida lanciata impone.
I ricercatori di Agrobios continuano a credere che l’impegno regionale sia basato su di un progetto di rilancio chiaro ed innovativo che promuove sviluppo e costruisce un futuro e sono certi che le imminenti decisioni del governo regionale, a partire dalle nomine dei vertici societari, saranno conseguenti a questa rigorosa e coraggiosa impostazione, definendo un contesto adeguato al pieno sviluppo del grande potenziale di cui la società dispone.
L’attribuzione della carica gestionale ad un amministratore unico scelto per le caratteristiche manageriali e/o tecnico-scientifiche, così come definito nel dibattito consiliare, quindi, dovrà essere una scelta opportuna e coerente.
Metaponto, 13 febbraio 2012