Gli operai della Fca di Melfi hanno inviato una lettera all’assessore regionale ai trasporti Donatella Merra per chiedere di partecipare alla riforma del Piano Regionale dei Trasporti. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: Gli operai vogliono partecipare alla riforma del Piano Regionale dei Trasporti.
Egregio Assessore ai trasporti Donatella Merra; gli operai FCA della nostra Regione questa volta, chiedono di partecipare alla stesura del nuovo del nuovo P.R.T ,ex l.r. 22/98 che avverra’ nei prossimi mesi (prorogata dal 2016 fino ad oggi).
Emerge gia’ da tempo, l’esigenza di adottare interventi efficaci per un rilancio del settore, il quale costituisce un servizio fondamentale per la nostra Regione e che garantisca un diritto, quello della mobilita’ dei cittadini. Sappiamo che le democrazie moderne, basate sul sistema rappresentativo, spesso senza interpellare i cittadini, legiferano senza considerare le reali esigenze di noi cittadini/operai (l’ex P.R.T, e’ la prova della inefficacia dei servizi e dello spreco di soldi pubblici).
Noi utenti, dei servizi di linea Regionali siamo obbligati a stilare una lista di proposte da porre alla Sua attenzione, sperando che, Le consideri, nella fase di riforma del P.R.T, al fine di risolvere problematiche che ci attanagliano da troppo tempo.
Sperando che, il nuovo P.R.T attua i principi di efficienza e sostenibilita’ economica, per un sistema di trasporto pubblico, capace di rispondere alle legittime esigenze degli utenti; e’ opportuno per elevare la qualita’, l’efficienza del sistema P.R.T, passare necessariamente, attraverso la concreta e definitiva apertura al mercato concorrenziale, (senza il monopolio del COTRAB, i fatti di cronaca sono la prova) con la messa a gara di tutti i servizi su gomma provinciali e comunali e con la centralizzazione di tutto a livello regionale che, sia una sola azienda, economicamente valida, a gestire i servizi di linea.
Considerato che, attualmente le province e i comuni, avendo l’esclusiva competenza sulla gestione dei servizi e dei relativi contratti, dagli stessi sottoscritti, con il gestore COTRAB, ed l’esclusiva competenza in tema di controlli sulla qualita’ dei servizi, hanno creato una forte discontinuita’, non adeguando l’ex P.R.T alle mutate esigenze dell’utenza.
Riguardo alle competenze e responsabilita’ delle province, ad esempio perche’ da diversi anni non e’ stato imposto alle province, la riprogrammazione dei servizi di linee a minor frequentazione d’utenza e all’istituzione di nuove a maggior damanda? Questa mancaza, voluta politicamente, ha portato a uno spreco di denaro pubblico ed a una inefficienza dei servizi. Quindi sarebbe opportuno attraverso esperienze negative passate, migliorare le condizioni future.
Premesso che, le problematiche evidenziate in questa missiva sono comuni a tutti gli operai che lavorano nella zona industriale di San Nicola di Melfi.
Chiediamo
1) Le linee regionali verso la zona industriale di San.Nicola di melfi, devono essere usufruite da noi operai 365 giorni dell’anno.
2) Cambiare la tipologia dei titoli di viaggio, cioe’ dare all’utenza la possibilita’ di acquistare i titoli di viaggio a corse, ad es. 14 corse abbonamento settimanale, 60 o 62 corse abbonameto mensile, da poter sfruttare le corse rimanenti in caso di assenza al lavoro durante l’arco dell’anno lavorativo, non come e’ attualmente che in assenza del lavoro non si usa al meglio l’abbonamento.
3)Visto il D.L n, 179 del 18/10/2012 art.8, comma 1 “incentivare l’uso degli strumenti elettronici per migliorare i servizi ai cittadini nel settore del T.P.L” tenuto conto che la L.R.4/2001 stabilisce che le imprese esercenti servizi di trasporto pubblico locale debbano procedere con l’automazione della bigliettazione a terra nel territorio regionale. Le autolinee non danno la possibilita’ alle altre biglietterie autorizzate, situate nello stesso comune, di vendere i titoli di viaggio.
4)Eliminare il contributo regionale a km su linee che hanno una maggiore utenza, dove gia’ e’ garantito il guadagno al gestore dalla bigliettazione e destinare il contributo alla modernizzazione dei mezzi di trasporto che sono da rottamare.
5)Disporre personale autorizzato a controlla, frequentemente che, il gestore rispetti quanto gli compete, spesso il gestore e’ solito abusare.
6)Chiediamo che nell’osservatorio regionale di mobilita’, ci venga riconosciuto un posto per far presente le nostre problematiche.
A queste problematiche non si puo’ essere indifferenti, pertanto ci affidiamo alla Sua competenza e al Suo buon senso.