Continua l’estenuante attesa del trasferimento della Polimedica di Melfi nel contesto del Villaggio Salute ma trova un autorevole conforto nella battaglia per la trasparenza: il Difensore Civico della Regione Basilicata, Antonia Fiordelisi, che ha scritto agli uffici competenti della Regione, dell’Asp e alla Quarta Commissione, ciascuno per le proprie competenze, con l’invito “in mancanza di elementi ostativi, a voler rilasciare, senza ulteriore indugio, l’autorizzazione richiesta”. Il Difensore Civico – al quale Polimedica si era rivolto con una segnalazione – nell’intervento istituzionale (di cui si allega copia integrale) richiama la LN 241/90 che “impone alla P.A. di concludere il procedimento entro un termine ragionevole” e l’”obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi”. Per Polimedica e per Sanità Futura l’intervento del Difensore Civico Regionale “rappresenta un importante e significativa conferma della mancanza di trasparenza e delle “misteriose” lungaggini non motivate della Pubblica Amministrazione”.
Da qui la scelta di continuare le azioni per abbattere il muro di silenzio e di indifferenza che sembra caratterizzare l’intera vicenda dell’apertura del Villaggio Salute a Melfi. La Polimedica di Melfi è un’azienda sana, che anno dopo anno offre servizi fondamentali per la salute dei cittadini, che in 25 anni di onorata attività sta generando lavoro e professionalità. Ma nonostante ciò rischia di andare in rovina, azzerando lavoro per oltre 60 persone, lasciando senza servizi gli oltre 70.000 cittadini che si rivolgono annualmente ad essa. Questa non è una battaglia che riguarda solo Polimedica, ma è di tutti i cittadini. Perchè quello che sta succedendo nel Vulture, succede ovunque e continuerà a succedere ad altri, se non si puntano le luci sugli oscuri e dilatori procedimenti amministrativi!
È tutto pronto, tutto realizzato esclusivamente con investimenti privati, ma è ancora oggi, a distanza di mesi, tutto bloccato, senza poter sapere quale sia il motivo!
Per questo Sanità Futura lancerà nei prossimi giorni una petizione popolare e chiederà una nuova audizione urgente in Quarta Commissione con l’obiettivo di sollecitare azioni specifiche dei consiglieri regionali. Per Sanità Futura questo è il momento per assumere iniziative di confronto urgente, partendo da questo caso fortemente emblematico, per trovare soluzioni definitive e condivise, improntate alla certezza del diritto, alla trasparenza e alla imparzialità.
Siamo convinti – prosegue l’associazione di categoria – che sia giusto e sperabile che le istituzioni del Consiglio e del Governo regionale raccolgano la sollecitazione del Difensore civico per farne strumento di soluzione trasparente e tempestiva. Noi – conclude Sanità Futura – non desisteremo dalla speranza e continueremo le nostre iniziative di informazione e di coinvolgimento dell’opinione pubblica.
Nov 04