Ignazio Campanale, rappresentante del comitato viaggiatori linea automobilistica Matera Bari in una nota commenta le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal presidente e dal direttore delle Fal, Rosario Almiento e Matteo Colamussi in occasione della visita a Matera dell’assessore regionale ai trasporti, Donatella Merra alle stazioni Fal di Matera.
Dopo aver letto della conferenza stampa di ieri dell’assessore Merra nonché delle precisazioni fornite dal presidente Almiento e dal direttore generale Colamussi delle Ferrovie Appulo Lucane srl (FAL), a seguito della visita alle stazioni ferroviarie di Matera, desidero rappresentare il disagio di alcune dichiarazioni, rese nella circostanza, creato agli utenti della tratta Matera Bari.
E’ da premettere che il 15 novembre 2018 il presidente Almiento, riferendosi all’interramento della stazione di Modugno e di 1,9 km di tratta ferroviaria FAL sulla linea Bari Matera, per la spesa di 13,6 milioni di euro di fondi europei, anticipati dall’investimento negli ultimi anni di altri 300 milioni nelle FAL (Fonte: Ansa.it Puglia), ha dichiarato che quello sarebbe stato il cantiere che “ci consentirà di abbattere i tempi di percorrenza tra Bari e Matera ad un’ora entro il 2019”.
Il 5 novembre 2019, a distanza di meno di un anno, lo stesso presidente ha invece dichiarato: “Noi abbiamo preso l’impegno e l’impegno verrà sicuramente rispettato di portare da un’ora e 40 a un’ora la percorrenza Matera – Bari entro il 2022 con un raddoppio selettivo di 22 chilometri”.
Ma come… Un anno fa l’impegno delle FAL non era quello di abbattere i tempi di percorrenza entro quest’anno?
E quale sarebbe l’abbattimento prospettato dalle FAL? Permettere la percorrenza di 60 km in un’ora.
Un’ora per 60 km?!?
Forse il presidente Almiento non si rende conto che già ora le FAL sono in grado di garantire detta percorrenza: infatti due corse automobilistiche, la n. 154 Matera-Bari in partenza alle 7.34 e la n. 155 Bari-Matera in partenza alle 13.45, permettono di unire le stazioni di Matera Villalongo e di Bari Centrale in un’ora.
In disparte ogni considerazione sull’utilizzo del danaro pubblico, di cui verosimilmente nessuno ritiene di doverne dare conto e non solo dal punto di vista politico: ciò che preme sottolineare è la richiesta dell’utenza lucana di rendere già ora dirette le corse della tratta Matera Bari, perlomeno di quelle fondamentali per i passeggeri in partenza da Matera che devono trascorrere a Bari la giornata per motivi di studio o di lavoro.
Sull’argomento FAL ha criticato la proposta di 60 utenti lucani di modificare il percorso di due corse, la n. 152 Matera-Bari delle 6:10 e la n. 115 Bari Matera delle 17.05, al fine di rendere più agevole, nell’immediato, il sistema di comunicazione tra Matera e Bari, in attesa della fine dei lavori e fino a quando la ferrovia verrà posta in esercizio: la proposta prevede un tragitto senza alcuna fermata intermedia nelle altre cittadine ovvero di limitare il transito delle due corse in Altamura ed escludere comunque il transito in Palo della corsa pomeridiana, già servita da altre corse (la n. 237 e la n. 239 bis) per lo stesso orario.
A dire di FAL l’utenza in partenza da Matera per la corsa in questione non sarebbe di più di 20 passeggeri ma questo dato è tanto generico quanto non veritiero, come ampiamente dimostrato dalle foto prodotte anche alla dirigenza FAL.
Pertanto le dichiarazioni rese sempre dal presidente Almiento secondo cui, con riferimento all’utilizzo del parcheggio intermodale di Serra Rifusa, “bisogna capire che senza un piano urbano di mobilità che spinga i cittadini ad utilizzare i mezzi pubblici, le infrastrutture rimangono deserte”, suonano come una beffa dal momento che è la stessa dirigenza FAL a prevedere corse che impiegano anche due ore per percorrere 60 km; a non soddisfare gli attuali utenti che si ostinano a viaggiare con FAL; a non fornire un servizio di mobilità che spinga i cittadini ad usare i mezzi pubblici.
Ignazio Campanale, rappresentante del comitato viaggiatori linea automobilistica Matera Bari