Nell’ambito della propria strategia #weResilient, messa in campo per l’implementazione sul proprio territorio delle Agende di sviluppo globali alla scala locale, la Provincia di Potenza aggiunge, grazie al progetto Innovagro Adrion Med, un altro importante tassello tematico, ovvero quello di sottolineare il connubio stretto esistente tra settore agro-food e quello turistico, strategico per assicurare a livello locale uno sviluppo resiliente e sostenibile.
L’iniziativa ha come obiettivo finale principale quello di creare una rete di collegamento diretto mettendo a sistema le eccellenze professionali e produttive/distributive dei Paesi che si affacciano sulle coste ioniche/adriatiche.
Per tale motivo, ogni incontro è destinato a mettere in contatto nuovi produttori, aziende, esperti del settore e professionisti al fine di dare loro la possibilità di confrontarsi a livello europeo sulle potenzialità del settore e creare una rete comune di intenti ed interessi economici e commerciali.
Nell’ultimo incontro tenutosi a Chania (Creta) l’1-2 novembre scorso il cui tema è stato “Rafforzare le reti turistiche ed enogastronimoche”, la Provincia di Potenza si è particolarmente distinta portando sul campo eccellenze professionali per quanto riguarda le categorie invitate all’evento. In particolare il dott. Antonio Eugenio Maria Masella, Presidente Italiano dell’Accademia Europea dei Gourmet ha potuto “giudicare” ed apprezzare i piatti dei cuochi stellati del vari Paesi coinvolti i quali hanno preparato ad horas una selezione di finger food della loro tradizione culinaria. Il cuoco italiano, Savino Di Noia, titolare dell’Antica Cantina Forentum di Lavello (PZ) ha preparato dei tortini con patate, carote, baccalà e peperone crusco nonchè delle polpette di pane per spiegare in che modo, partendo dall’antica necessità di riciclare gli alimenti, soprattutto in tempi di guerre o povertà, oggi si possono realizzare degli ottimi e ricercati antipasti.
Infine, l’avvocato Giustino Donofrio, esperto del settore enogastronomico della Basilicata perché oltre ad essere componente dell’Associazione dei Gourmet è anche Delegato del Vulture per L’Accademia Italiana della Cucina, ha portato come best practice “Aglianica Wine Festival” esaltando e dimostrando le grandi potenzialità del connubio turismo e tradizione culinaria quale volano per uno sviluppo territoriale resiliente, sostenibile e necessario.
La crisi climatica è un dato di fatto e ciò che mettiamo nel piatto contribuisce con un impatto fortissimo sull’ambiente, probabilmente maggiore di quello dei mezzi di trasporto.
Pertanto, l’importanza della cucina nelle nostre dimore ci impone di partecipare attivamente al discorso dello sviluppo enogastronomico territoriale e di fare scelte responsabili, per la società ma anche e soprattutto per la salute e il benessere futuro dei nostri figli.
Un modo per farlo sarebbe quello di contribuire alla lotta contro i mutamenti del clima e per la difesa della biodiversità proponendo sulle proprie tavole menu climate-friendly, scegliendo prodotti locali e di stagione e riducendo gli sprechi alimentari. Le pratiche intensive di allevamento, pesca e coltura, infatti, impoveriscono i terreni e i mari, mettendo a rischio la riproduzione di molte specie e alterando la biodiversità locale e si pongono come una delle cause delle catastrofi a cui quotidianamente assistiamo.
L’evento di Chania ha, dunque, ulteriormente contribuito a rafforzare i rapporti culturali, turistici ed enogastronomici tra i Paesi coinvolti attraverso la creazione di un piatto finale preparato da tutti gli chef a simboleggiare che avere una strategia comune va a vantaggio di tutti e che l’unione di intenti costituisce l’ingrediente vincente.
Il sodalizio che è iniziato da due anni a questa parte e che continua a rafforzarsi grazie agli incontri periodici vedrà il risultato finale proprio nel prossimo grande evento che sarà organizzato a Potenza a febbraio 2020 e che vedrà coinvolte, questa volta, anche le pubbliche amministrazioni quali stakeholder fondamentali e necessarie per la elaborazione e definizione di una politica di sviluppo turistico/enogastronomico seria e concreta a livello locale.