La Casa di Spiritualità Sant’Anna ospita la seconda giornata dei lavori per il 31° congresso nazionale dell’AIF (Associazione Italiana Formatori) sul tema “La neuro formazione. Scienze della mente e del cervello applicate all’apprendimento”.
Il Convegno Nazionale di AIF è l’evento più importante in Italia destinato a Professionisti della Formazione e a tutti coloro che si occupano di Risorsa Umana in contesti pubblici e privati ed ha registrato l’iscrizione di circa 400 Soci AIF provenienti da tutte le regioni.
Durante le 3 giornate di studi si racconta il cammino della Mente Umana e lo sviluppo dei Processi legati al Neuro-Apprendimento con l’intervento di Neuro-Scienziati, Linguisti, Genetisti di fama internazionale insieme ad Esperti di Apprendimento. Il coordinamento scientifico del convegno è affidato al genetista Edoardo Boncinelli e al Direttore di AIF Academy, Antonello Calvaruso.
I lavori sono stati aperti con la sessione sul tema “La persona: la coscienza e l’empatia” e coordinati da Pino Varchetta, Psicosocioanalista e Consulente. Il linguista Andrea Moro ha relazionato su “I confini di Babele: il cervello e l’enigma delle lingue impossibili”. Le lingue umane sembrano variare indefinitamente ma un’indagine formale e sperimentale mostra che invece sono il prodotto della nostra struttura neurobiologica; Cinzia Di Dio ha relazionato su “Scienze psicologiche e neuroscienze, le basi neuro-anatomiche della percezione del bello”: “Mentre la mente conscia è influenzata da fattori esogeni come la moda, la conoscenza, il valore, la mente emozionale irrazionale ci fa vivere l’esperienza estetica consentendoci di sospirare in ammirazione”; il neurofisiologo Marcello Massimini ha Intelligenza artificiale e coscienza”: “L’essenza del problema del vero significato del nostro cervello è molto complessa. Come
si spiegano gli stati del coma, dello stato vegetativo, dello stato di coscienza minima fino alle nostre capacità di comunicazione e
interazione se non nel complesso rapporto tra flussi interni ed esterni?
Nel pomeriggio per la sessione “L’organizzazione e il piccolo gruppo: l’empowerment e i costrutti sociali”, coordinata dal formatore e consulente, Dario Forti, Raffaella Rumiati ha relazionato su “Neuroscienza cognitiva – Il contributo della cognizione e del carattere al successo scolastico e lavorativo: un approccio neuro scientifico”, spiegando come gli stereotipi e i pregiudizi nell’ambito delle organizzazioni contribuiscono alla realizzazione dei costrutti socio-tecnici e sociali; il neuroscienzato Giorgio Vallortigara ha relazionato sui “Gradi di coscienza animale”: Partendo dalla considerazione che le menti sono il prodotto di milioni di anni di evoluzione biologica, sono stati analizzare i meccanismi della percezione, della memoria e del pensiero negli animali e nell’uomo in una prospettiva comparativa; il Neuroimmunologo Gianvito Martino si è occupato di “Educazione, socializzazione e cultura” e ha illustrato come il DNA viene modificato dall’interazione del corpo con l’ambiente. Quanto ci compenetra e ci entra dentro. Cultura dominante ed educazione sono trainanti per costruire figure che garantiscano solidarietà ed equità.
La fotogallery del convegno di AIF (foto www.SassiLive.it)