L’istituto italiano di cultura e il Consolato onorario d’Italia di Cracovia presentano in Polonia le opere degli artisti Angelo Rizzelli e Vittorio Manno, salentini di nascita e materani di adozione. Le loro singolari incisioni, plasmate con materiali autoctoni: ferro, rame, zinco, sono dedicate simbolicamente a Matera, nell’anno in cui la città lucana è Capitale Europea della Cultura. Opere che assumono un significato particolare, essendo un omaggio ai luoghi e agli spazi rappresentativi di un percorso che intreccia esperienze e vicende di una terra unica nella sua bellezza paesaggistica. Ed è altrettanto peculiare l’incontro dei due artisti, provenienti dalla “Terra dei due Mari” il Salento, anch’essa fino a poco tempo fa considerata marginale, ma rivalutata nella sua attrattiva naturale e dalle innumerevoli potenzialità artistiche. I lavori di Manno e Rizzelli incarnano l’essenza di paesaggi e immagini attraverso la tecnica dell’inchiostratura della lastra incisa e della stampa su fogli di carta. La maestria con cui si adoperano evidenzia una tecnica sopraffine con differenti riproduzioni creative: mentre Manno pone il suo interesse su riflessi di luci e ombre, Rizzelli applica lo studio a sagome e forme. Pur nelle differenti ricerche, i due artisti generano nel loro atelier una originale affinità, tipica delle botteghe artigianali di un tempo, rivelando un’evidente impronta comune: certosina dedizione e conoscenza approfondita delle tecniche calcografiche e incisorie, che consentono a entrambi di inserirsi in un contesto artistico internazionale.
È un vero piacere accogliere il loro lavoro a Cracovia, legata profondamente all’Italia e a suo tempo anche Capitale Europea della Cultura come Matera quest’anno: i rapporti culturali ed artistici di entrambi i Paesi, l’Italia e la Polonia, floridi da un millennio, nel 2019 trovano un risalto particolare nel centenario delle relazioni diplomatiche tra i due Stati. Cracovia che vanta una scuola di grafica di portata internazionale, è senz’altro una sede adatta a proporre la mostra di Angelo Rizzelli e Vittorio Manno, offrendo un’altra occasione di stringere ancor di più i rapporti culturali tra l’Italia e la Polonia.