Con una spesa di 2 milioni e 290 mila euro la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Attività produttive Francesco Cupparo, ha approvato l’avviso pubblico per la fornitura gratuita e semigratuita di libri di testo per anno scolastico 2019/2020 con il quale si invitano i Comuni a predisporre i relativi bandi per l’acquisizione delle domande.
Il contributo può essere concesso per l’acquisto di libri di testo e strumenti didattici alternativi indicati dalle istituzioni scolastiche nell’ambito dei loro programmi di studio, che il richiedente ha già sostenuto in relazione all’anno scolastico 2019/2020. La misura massima del beneficio erogabile è determinata dal costo della dotazione dei testi della classe frequentata, così come previsto dalla nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.Il contributo può essere richiesto da persone fisiche, iscritte all’anagrafe tributaria ed aventi il domicilio fiscale in Italia.Due le fasce di reddito dei nuclei familiari individuate attraverso ISEE da 0 ad 15.748,78 (fascia 1) e da 15.748,78 a 19.000,00 (fascia 2).Il contributo non può essere concesso qualora lo studente sia già in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado.Possono accedere al beneficio anche gli studenti frequentanti corsi serali, purché non siano già in possesso di un titolo analogo.Qualora lo studente sia ripetente, si iscriva allo stesso istituto scolastico e/o allo stesso indirizzo di studi può richiedere il beneficio solo se riferito all’acquisto di libri di testo diversi dall’anno precedente o per libri di testo per i quali non abbia richiesto gli anni precedenti il contributo.
Un secondo avviso pubblico è stato approvato dalla Giunta per la concessione di contributi per l’acquisto di audiovisivi/strumenti tecnologicamente avanzati a favore di persone con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa). “Confermiamo – sottolinea l’assessore Cupparo – l’attenzione dovuta ai ragazzi con disabilità tenuto conto che l’ausilio/strumento è necessario in quanto contenuto nel Piano educativo individualizzato per il miglioramento delle potenzialità dello studente in relazione alle sue possibilità di integrazione scolastica e delle limitazioni relative all’apprendimento. Garantire il diritto allo studio attraverso gli strumenti didattici – dice l’assessore – è solo uno degli interventi previsti che riguardano, inoltre, la realizzazione di servizi collettivi, quelli relativi all’attuazione di progetti di innovazione didattica ed educativa per migliorare i livelli di qualità ed efficacia dell’offerta formativa delle scuole, nonché quelli per garantire il diritto allo studio a tutti gli alunni con disabilità”.