«Matera non sia nuovamente la vergogna d’Italia». Così l’europarlamentare Lucia Vuolo, sui danni nella città patrimonio dell’Unesco. «Non è possibile – prosegue l’onorevole Vuolo – assistere inermi ai danni subiti dalla città di Matera, capitale europea della cultura per il 2019. E’ necessario lo sforzo non solo del Governo italiano ma anche dell’intera comunità internazionale che ha riconosciuto Matera un orgoglio europeo».
«I danni del maltempo in tutto il Mezzogiorno, con la provincia di Salerno in particolare, meritano di essere approfonditi dal parlamento europeo. Ecco perché mi farò portavoce di tutte le istanze dei territori colpiti in queste ore dalla pioggia». Così Lucia Vuolo, europarlamentare della Lega, interviene sull’ondata di maltempo che si sta abbattendo in tutto il Sud. «I danni non si contano nelle province di Salerno, Matera e Catanzaro, oltre a sporadici episodi che si registrano nel resto del nostro meridione», ha detto. «Capisco la volontà degli amministratori locali di chiedere lo stato di calamità naturale, ma credo sia venuto il momento di non dover più lavorare sull’emergenza. C’è necessità di programmare in tempo per prevenire questi fenomeni atmosferici. Ogni anno, in questo periodo, ci troviamo a fare la conta dei danni per colpa del maltempo. Questo non è più tollerabile. L’Europa, più di una volta, ha dato dimostrazione che esistono dei fondi da utilizzare per mettere in sicurezza il territorio. Si programmino strategie precise e si lavori in sinergia perché sono disponibile a farmi carico delle esigenze dei territori del Sud. Chiedere l’ennesimo stato di calamità è il classico pannicello caldo utile in attesa del prossimo acquazzone. Invece, bisogna bonificare i canali, pulire i corsi fluviali e mettere in sicurezza le montagne. Su questo sono disponibile a operare. Le polemiche sterili bisogna accantonarle».