In occasione dell’inaugurazione della nuova stazione Fal Matera Centrale avvenuta questa mattina in piazza della Visitazione il materano Nicola Locuratolo ha consegnato una lettera aperta al senatore Salvatore Margiotta Sottosegretario alle infrastrutture che ha partecipato alla cerimonia pubblica organizzata dai vertici Fal. Di seguito la nota integrale.
Inaugurazione della Stazione FAL di Matera
In questo drammatico momento per l’occupazione delle forze operaie del Sud/Italia( e faccio riferimento al caso ILVA di Taranto) è di estrema importanza, strategica e per tutto il Sud, favorire al massimo ogni impegno teso alla operatività “immediata” dalla ZES ionica( Zona Economica Speciale) di Taranto allocata nella piana di Ferrandina-Pisticci.
Oggi questa opportunità non può sfuggire: traslare almeno in parte gli esuberi dell’ ILVA può essere una valvola di sfogo per le maestranze che opportunamente vi potrebbero essere dirottate.
Ma per rendere operativa la ZES ionica è necessario riprendere il grande tema della infrastruttura principe: il Milano-Palermo (via Matera) che solo si impone a livello europeo.
La linea di Alta Capacità che rende operativo il traforo del S.Gottardo per mettere in comunicazione i porti del Nord-Europa con il Sud, cioè con i flussi di merci provenienti da Suez e da Gibilterra, e cioè per il mondo intero l’Italia tutta è “il porto” per l’Europa.
Non ci serve evidenziare la opportunità di una tale infrastruttura per tutta la popolazione italiana che vede la Sicilia più vicina a Milano di oltre due ore, l’opportunità per la maggiore sicurezza sulle strade per il risucchio di migliaia di containers con i conseguenti vantaggi ecologici e, nel contempo, pensare ai livelli occupazionali incrementati ed incrementabili in tutti porti italiani adriatici ed ionici.
E con la ZES ionica, la stazione di Matera-La Martella può essere chiamata la Stazione-chiasma tra le due linee ferroviarie principali italiane: l’Alta Velocità (tirrenica) Milano-Salerno-Lecce e (la adriatica) l’Alta Capacità Milano-Palermo (via Matera) che si incontrano nella galleria di Miglionico, il nodo ferroviario più importante nel Sud/Italia.
A Matera serve il treno nazionale, non il ciuff ciuff!!
questa nuova stazione di Matera è un’opera che serve solo a dare una buona immagine al turista che viene da fuori regione, che non ha la percezione dei tempi della Bari-Matera come ce l’ha un materano, e quindi si è cercato con quest’opera di dare ancora un tocco all’immagine di Matera, coprire con un bel “tappeto” i problemi e le magagne è la cosa piu’ facile, sotto il “tappeto” i problemi sono sempre li’ irrisolti come sempre, nessuno ha interesse a risolverli, tutti pensano solo a farsi belli con i turisti.