Parteciperà anche una folta delegazione di pensionati lucani alla manifestazione che si terrà a Roma il 16 novembre e promossa da Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil. Lo rendono noto i segretari generali Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil Basilicata, Nicola Allegretti, Vincenzo Zuardi e Vicenzo Tortorelli.
I sindacati manifestano contro la manovra del governo ritenuta del tutto insufficiente per quanto riguarda le risposte date ai pensionati, a partire dalla misura sulla mini rivalutazione per la quale le organizzazioni sindacali ribadiscono il loro giudizio critico. Manca inoltre l’intervento sull’ampliamento della 14esima così come l’abbassamento delle tasse anche per chi è in pensione. Bene invece gli impegni che il governo si è assunto per il futuro e in particolare sulla volontà di proseguire il confronto sulla previdenza e per una legge quadro sulla non autosufficienza.
In particolare i sindacati dei pensionati chiedono il ripristino di un sistema di rivalutazione equo che tuteli il potere d’acquisto delle pensioni; la ricostruzione del montante come base di calcolo per chi ha subìto il blocco negli anni precedenti e l’allargamento della platea dei beneficiari della 14esima; la separazione della previdenza dall’assistenza e il taglio delle tasse anche per i pensionati, perché le pagano più di tutti; una seria lotta all’evasione e all’elusione fiscale; un adeguato finanziamento del Servizio sanitario nazionale per permettere a tutti di curarsi con il superamento delle liste d’attesa e l’abolizione dei ticket; livelli essenziali di assistenza sanitaria garantiti e uguali in tutto il Paese; investimenti nella medicina del territorio, nelle cure intermedie e nella domiciliarità; un paniere Istat più rappresentativo dei consumi specifici delle persone anziane.
Tra le priorità, una legge nazionale sulla non autosufficienza a sostegno di milioni di anziani e delle loro famiglie. Nel nostro Paese ci sono 3 milioni di persone non autosufficienti, la maggior parte delle quali sono anziane. Un’emergenza nazionale di cui nessuno parla. Un peso insostenibile per milioni di famiglie, che se ne fanno carico da sole e che rischiano di finire in povertà. A fronte di una risposta delle istituzioni finora inadeguata, disorganizzata e frammentata nella spesa, nelle risorse, negli interventi, nei servizi e nelle responsabilità tra enti diversi, i sindacati chiedono soluzioni e una legge nazionale per la quale su tutto il territorio nazionale Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil stanno portando avanti una raccolta di firme: in Basilicata ne sono state raccolte già alcune migliaia.
La manifestazione nazionale ha lo scopo di spingere il Parlamento a migliorare ulteriormente la manovra economica tenendo in considerazione le necessità di 16 milioni di persone che oggi rappresentano un terzo del Paese e che non possono quindi continuare ad essere ignorate.