Leo Montemurro, presidente Cna Matera: “Il mercato ortofrutticolo di Piccianello e l’annessa area commerciale-artigianale delle botteghe occasione mancata di sviluppo e di riqualificazione del quartiere”. Di seguito la nota integrale.
Due notizie riportate sulla stampa recentemente mi hanno portato a fare una breve considerazione rispetto alle potenzialità del mercato ortofrutticolo di Piccianello e dell’annessa area commerciale/artigianale delle botteghe: da un lato l’apertura del mercato coperto di Campagna Amica a cura di Coldiretti, ove sarà possibile trovare una vasta gamma di prodotti agricoli lucani, e dall’altro l’approvazione da parte della giunta comunale di Matera di alcuni progetti a valere sul bando periferie.
Sono passati almeno un paio d’anni da quando le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato costituenti Rete Imprese per l’Italia della provincia di Matera hanno presentato una propria idea progettuale per contribuire alla riqualificazione del quartiere di Piccianello attraverso una rivisitazione del mercato ortofrutticolo e dell’area commerciale/artigianale delle Botteghe.
L’idea era quella di creare un involucro trasparente su tutta l’area del mercato coperto inglobando anche le attività commerciali poste lateralmente onde consentire di utilizzare l’utilizzo dello spazio durante l’intera giornata con indubbi vantaggi a partire dagli operatori economici che giornalmente svolgono li la loro attività, commercianti di frutta e verdura, produttori agricoli, botteghe delle tipicità locali e altro. Il quartiere, nel contempo, avrebbe potuto così riappropriarsi di uno spazio ideale per la vita sociale.
Lo stesso progetto prevedeva anche la realizzazione di una teca in legno lamellare e vetro che avrebbe dovuto ospitare l’esposizione permanente del Carro Trionfale realizzato in occasione dei 150 anni dell’Unita’ d’Italia.
Il progetto così concepito avrebbe creato una stretta relazione con quello ancora incompiuto della Fabbrica del Carro diventando un polo di attrazione , opposto nella sua ubicazione fisica ma complementare all’area del Mercato.
La validità di quell’idea progettuale ancora oggi rimane tutta considerato anche che nel frattempo è tornato a nuova vita il Mulino Alvino divenuto oggi una bellissima e funzionale struttura per lo svolgimento di molteplici attività oltreché struttura di ricettività alberghiera di altissima qualità. Senza trascurare i progetti che nei prossimi mesi interesseranno l’area del Mulino/Pastificio Padula.
Nei prossimi giorni riproporremo con forza questa idea atteso anche l’urgenza di effettuare importanti lavori di manutenzione soprattutto nell’area commerciale/artigianale delle botteghe che nei nubifragi dei giorni 11 e 12 novembre u.s. è risultata gravemente danneggiata in più parti.
Sono pienamente d’accordo: l’area va totalmente ripensata e ridisegnata, altrimenti il rischio è di vederla abbandonata e nel più totale degrado nel giro di pochi anni!