Senatrice Gallicchio (M5s): “Rispondiamo concretamente ai cambiamenti climatici”. Di seguito la nota integrale.
Un messaggio chiaro quello lanciato oggi in Senato dalla Senatrice del Movimento 5 Stelle, Agnese Gallicchio, relatrice in sede consultiva del ddl conversione in legge d-l n. 111/2019. Nel suo intervento in Aula sul decreto “Clima”, la portavoce pentastellata a Palazzo Madama, ha rimarcato la necessità di intervenire sui problemi concernenti le emissioni climalteranti, per proteggere la biosfera del nostro pianeta e migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città. Si tratta di una sfida epocale che bisogna avere il coraggio di sostenere, per contrastare i cambiamenti climatici, tanto pericolosi, quanto repentini. «Siamo qui oggi per decidere di agire in tema di ambiente – dichiara la portavoce pentastellata – Parliamo dell’emergenza climatica e di tutti gli altri aspetti ad essa collegati: sociali, sanitari, economici. Parliamo dei disastri che vive non solo l’Italia, ma il mondo intero. Il grido di allarme già più volte espresso da ogni parte sociale è stato tanto forte quanto inascoltato dalla politica. Il Pianeta si sta surriscaldando rispetto ai livelli preindustriali; e questo, nel nostro Paese, e non solo, si sta traducendo in incendi devastanti, frane, esondazioni sempre più frequenti di torrenti e fiumi, inondazioni, nubifragi distruttivi, potenti trombe d’aria mai viste prima, progressiva desertificazione dei territori, proliferazione di insetti dannosi e siccità. Così milioni di persone soffrono per la carenza idrica ed il clima alterato, e aumentano le malattie a causa delle emissioni inquinanti. Gli allarmi degli scienziati sono stati numerosi, ma inascoltati dalla politica. Il primo grande allarme è stato lanciato negli anni 70 da studiosi e scienziati di 40 nazioni che si sono incontrati a Ginevra per la prima conferenza mondiale sul clima. Ma ciò nonostante, da allora nulla è stato fatto concretamente, a causa dell’inerzia politica. Si sono persi ben 40 anni di inattività in tema ambientale. Altri gravi allarmi si sono ripetuti inutilmente negli anni e non più tardi di tre settimane fa, più di undicimila scienziati di tutto il mondo, a fronte dei risultati delle ricerche effettuate, hanno sottoscritto il rapporto Worlds Scientist Warning of Climate Emergency, che non lascia spazio a dubbi sulla gravità della situazione. Non è il tempo delle parole, ora l’urgenza è quella di agire con concretezza. Quali sono le contromisure da adottare? La scienza ci indica di adottare con urgenza, una radicale riforma del settore energetico: passare dallo sfruttamento delle fonti fossili alla produzione di Energia da fonti rinnovabili e pulite; abbattere le emissioni inquinanti; realizzare l’Economia sostenibile e la difesa degli ecosistemi naturali». La Senatrice del M5S nel suo intervento rimarca un’assunzione di responsabilità in capo ai legislatori, e sostiene che: «I legislatori di tutto il mondo hanno la responsabilità di agire urgentemente nelle direzioni indicate dalla scienza; direzioni recepite da movimenti di cittadini, da ragazzi e ragazze che manifestano per l’ambiente in tutto il mondo, ma non recepite affatto dalla politica!! L’Italia oggi qui si fa promotrice per la tutela climatica con il presente decreto che stiamo trasformando in legge. Questo decreto è parte di un percorso che proseguirà con una serie di altre.